LODI La storica macelleria non si ferma, due giovani pronti a rilevarla

I successori hanno letto l’appello sul Cittadino

Ci avevano provato a lungo a trovare dei “successori”, che potessero continuare una storia lunga 38 anni. Un percorso fatto da passione, dedizione, impegno, senza sosta, che hanno reso la macelleria Bonomi della frazione Torretta un punto di riferimento del quartiere e della città. E li hanno trovati ora, grazie a Il Cittadino e a un articolo - contenuto nel reportage dedicato alla zona nel Tour dei Quartieri - in cui raccontavano la vicenda ed esprimevano il rammarico che avrebbero provato a breve, nel vedere le vetrine spente per sempre.

È una storia a lieto fine - o con un nuovo inizio se vogliamo - quella che vede come protagonisti i titolari della Macelleria Bonomi, Francesco Bonomi e Francesca Raimondi, e due giovani lodigiani, Elio Carminati e Simone Vezzoli, che si sono fatti avanti per rilevare l’attività dopo aver letto la notizia su Il Cittadino. I coniugi Bonomi, in vista dell’avvicinarsi del traguardo della pensione, si erano prodigati per trovare persone interessate a rilevare l’attività, con mezzi diversi. Dall’incarico a un’agenzia immobiliare, al ricorso a portali telematici per diffondere l’annuncio, al passaparola nei negozi, fino ai volantini creati in proprio e distribuiti anche nei banchi di vendita dedicati alla carne in alcuni centri commerciali fuori zona. Lunedì poi la sorpresa, anche per il Cittadino, con la comunicazione dei titolari che annunciavano di aver trovato due giovani pronti a rilevare l’attività proprio grazie al giornale. I giovani sono entrambi lodigiani e potranno contare sull’esperienza di Francesco Bonomi per apprendere i rudimenti del mestiere e conoscere la clientela.

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