LODI il sindaco Casanova con la bandiera Unicef, esplode la polemica

Il coordinamento Uguali doveri chiede alla giunta più coerenza

«Chiediamo in modo netto e chiaro coerenza alla giunta di Lodi». Insorge il comitato del “caso mense” dopo l’adesione del Broletto alla campagna Unicef per la difesa dei diritti dell’infanzia.

Venerdì pomeriggio il sindaco Sara Casanova e il vice Lorenzo Maggi hanno steso la bandiera Unicef in piazza Vittoria, mentre il palazzo comunale si accendeva di blu, come simbolica partecipazione all’iniziativa per i più piccoli. Una foto - pubblicata sul “Cittadino” e circolata sui social – che ha scatenato un fiume di contestazioni, a partire dal coordinamento Uguali doveri e dal centrosinistra. L’associazione di cittadini - impegnata dal settembre 2018 per aiutare i bambini e le famiglie dopo la stretta comunale alle agevolazioni sui servizi scolastici per gli extracomunitari, provvedimento poi modificato – ha ricordato la guerra legale ancora aperta sul caso mense e quindi chiesto alla coalizione Lega-Maggi di tornare sui suoi passi, se crede davvero ai principi Unicef.

«Sul Comune di Lodi grava una pesante sentenza di discriminazione – sottolinea il coordinamento - da parte del Tribunale di Milano, per la vicenda delle mense scolastiche per il regolamento che obbligava le famiglie non appartenenti alla Ue a presentare dei documenti impossibili da reperire nei loro paesi di origine per accedere alle tariffe agevolate per l’accesso ai servizi extrascolastici. Nonostante questo provvedimento abbia fatto molto scalpore e sia stato oggetto di denuncia da parte della stampa nazionale e internazionale, la giunta ha deciso di fare ricorso in Appello contro la sentenza del Tribunale. Facendo leva sulla campagna Unicef, il Broletto inizi a trasformare il mondo in blu ritirando il suo ricorso in Appello». Parole di censura anche da parte del Pd dopo l’adesione del Broletto alla campagna Unicef: «Inopportuno no? Sarebbe stato un gesto vero se accompagnato dalla decisione di non resistere in Appello al ricorso ancora in atto. Ma così non si può vedere», scrive la consigliera “dem” Simonetta Pozzoli.

Secca la replica della Lega nord che respinge al mittente ogni critica: «Inutile e debole polemica da parte delle opposizioni. L’adesione all’iniziativa Unicef è lodevole ed era già avvenuta l’anno passato. Strumentalizzare tale proposta, e quindi strumentalizzare i bambini, denota mancanza di sensibilità ed è per l’ennesima volta la prova che non esistono temi per cui riescano a fare una seria opposizione a questa maggioranza. Sarebbe come se noi andassimo a risollevare le vecchie e sorpassate dicerie secondo cui i comunisti mangiano i bambini. Cerchiamo di essere seri e di fare politica per il bene dei lodigiani. E lasciamo a queste inutili discussioni il tempo che trovano», interviene Alessandro Canevari, segretario del Carroccio di Lodi.

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