LODI Il figlio di un medico lodigiano muore nella guerra ucraina

La dottoressa Sokolova ha lasciato repentinamente il lavoro per tornare in patria

La tragedia della guerra irrompe in corsia all’ospedale di Casale. La dottoressa Valentina Sokolova, che risiede a Lodi ed esercita la libera professionista da oltre 10 anni nell’Asst di Lodi, ha lasciato improvvisamente il servizio per fare ritorno d’urgenza in Ucraina: «Chiedo scusa per i turni che non potrò coprire – ha scritto venerdì ai colleghi -. Faccio rientro in Ucraina dove il mio figlio maggiore è morto sotto le bombe». Non sono noti altri dettagli sulle circostanze della morte. «Silenzio e dolore», da parte dei colleghi.

Finora il Lodigiano aveva conosciuto direttamente l’orrore della guerra in Ucraina soprattutto per i viaggi umanitari organizzati da associazioni ed enti territoriali e tramite i racconti dei profughi arrivati in provincia, poco più di 450, di cui circa 400 ospitati in famiglie lodigiane collegate al sociale privato e tramite la rete parentale della comunità ucraina presente da noi da anni.

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