LODI Il Covid non ferma la tradizione delle letterine a Santa Lucia

Per ragioni sanitarie stop invece alla raccolta dei giocattoli per i bambini meno fortunati

Santa Lucia nella Cattedrale di Lodi riceve sempre le letterine dei bambini, nei prossimi giorni e fino alla festa del 13 dicembre. Ma in tempi di pandemia, per la Santa Lucia 2020 viene annullata la raccolta dei giochi per i bambini poveri. La tradizionale iniziativa è sospesa per quest’anno in quanto le norme anti covid prevederebbero attenzioni massime in materia di igienizzazione, oltre che di assembramento. Per tutti i bambini rimane però come sempre la possibilità di consegnare la propria letterina a Santa Lucia e insieme di compiere un gesto di condivisione con i piccoli che hanno meno possibilità.

Inoltre, l’immagine della santa cui i lodigiani sono tanto affezionati quest’anno non sarà collocata nel luogo consueto, in alto, al termine della scalinata di destra. La statua di Santa Lucia si troverà invece appena dopo l’entrata in duomo, sulla destra accedendo dalla piazza della Vittoria attraverso la porta accanto al campanile. Là i bambini e le bambine potranno imbucare la propria letterina e recitare una preghiera a Santa Lucia. Al posto del gioco che i piccoli lodigiani erano soliti consegnare per i coetanei che ne avessero bisogno, quest’anno è chiesto di tramutare l’offerta in un piccolo sostegno che sarà raccolto nella bussola vicino alla statua.

Quanto sarà stato donato in offerte, anche minuscole, sarà poi raccolto dalla parrocchia dell’Assunta e destinato ai bambini e alle bambine che si trovano in un momento di bisogno. Spiega il parroco della Cattedrale, monsignor Franco Badaracco: «Distribuiamo secondo le necessità. Potranno essere destinati per le adozioni a distanza, secondo le necessità emerse in Caritas o ancora ai bambini che nella nostra parrocchia vivono nella comunità delle Sorelle operaie del Vangelo. Terremo conto di tutte quelle realtà dove sono presenti dei bambini. E in special modo dei piccoli delle famiglie della parrocchia stessa, quelle famiglie che in questo momento stanno attraversando difficoltà».

Occorre anche aggiungere un’indizione concreta, valida per tutti gli anni ma ancora di più nel 2020. Si chiede a tutti di non lasciare né abbandonare giochi fuori dalle porte della Cattedrale, cosa che poi costringe a doversi occupare dello smaltimento, della raccolta differenziata, a trovare volontari che separino le parti in plastica da quelle elettriche, fatte salve tutte le norme di igienizzazione. La raccomandazione allora è forte: non portiamo regali per i bambini poveri, ma compiamo un gesto di solidarietà. Forse più essenziale, ma che rispetta gli altri.

E alla Santa Lucia 2020, venerdì 11 dicembre “Il Cittadino” dedica l’inserto “Riaccendiamo i sogni” che conterrà storie, ricordi, interviste, racconti e idee per i bambini e i grandi. È possibile inviare una letterina, ma anche i ricordi e, per i grandi, le foto della festa di quando erano piccoli, a [email protected]. Perché la magia di Santa Lucia non ha età.

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