LODI I no Green pass tornano nuovamente in piazza

Sabato la manifestazione contro i provvedimenti del governo per contrastare il Covid

“La Repubblica è morta”, “Green Pass contagio legalizzato”. Uno striscione, un cartello e diversi partecipanti vestiti a lutto, con abiti scuri, proprio per sancire le morte di uno Stato non più democratico ieri pomeriggio, sabato, in piazza della Vittoria a Lodi per il nono incontro per dire “no” al Green Pass. Un’ora di interventi, per un appuntamento che, come spiegano anche gli organizzatori, diverrà ormai abituale e ancor più strutturato nelle prossime settimane, per ribadire la contrarietà alla carta verde. In particolare, al centro di alcuni interventi il mondo del lavoro, con testimonianze uomini e donne anche del mondo scolastico. «Non siamo soli e non siamo trascurabili. Quanto sta accadendo e vogliono imporci è incostituzionale» hanno ricordato alcuni partecipanti. Non è mancata poi la puntualizzazione. «Il nostro messaggio è che il Green Pass non può essere un obbligo. Io non sono una No Vax, ho fatto tutte le vaccinazioni obbligatorie, ma questo non è un vaccino. Non si è mai visto far firmare prima una presa di responsabilità». In conclusione non è mancato poi un cenno a chi «passa a ci sorride. Loro si sentono puri e superiori a noi».

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