LODI Ha un figlio disabile, niente vaccino: «Vado nel privato, ma non è giusto»

La denuncia di una mamma: «L’app Salutile non va: il numero verde, il medico e le farmacie non ne hanno»

Suo figlio ha una disabilità motoria, ma il vaccino per lui non è ancora arrivato. Siamo a Lodi. La mamma è inviperita. Il medico di famiglia del ragazzo non ne ha, al numero verde dicono che non ne hanno, in farmacia nemmeno e l’app salutile non funziona. Chissà come mai, invece, dice lei, nei centri privati, come «negli ospedali del gruppo San Donato, c’è sempre qualche posto disponibile. Ma anche per mio figlio, fragile, è a pagamento. E questo non è giusto». Il vaccino, fatto privatamente, costa 65 euro e loro in famiglia sono in 10, compresi i genitori anziani con l’alzheimer. Non è un problema di soldi, ma di diritti.

«La campagna vaccinale per i fragili, per chi ha patologie o esenzioni, dovrebbe essere già finita - sbotta la donna -, invece no. Il mio medico ha detto che gli sono arrivati 25 vaccini la settimana scorsa per 250 malati gravi. Ha trattato i pazienti oncologici, adesso ne arrivano altri 20 per altri gravi». Nelle farmacie nelle quali la mamma si è rivolta «non sanno quando arriveranno. Eppure - dice - sono andata in due farmacie diverse, Una mi ha detto che sarebbe stato meglio lasciar perdere, che intanto è tutto paralizzato. Eppure, consultando l’applicazione del gruppo San Donato, al costo di 65 euro, i vaccini ci sono. Io avrei dovuto pagarlo comunque, ma non è giusto che i miei genitori anziani e nostro figlio lo paghino. È un loro diritto. È assurdo che gli anziani non abbiano un posto per farsi vaccinare». Anche l’app Salutile prenotazioni «non funziona. È dal 3 che sto cercando di risolvere questa questione - dice -, potrebbero farceli prenotare, almeno. Una volta si poteva utilizzare la mail, adesso ci sono solo l’applicazione e il numero verde». Adesso la donna sta cercando di prenotare privatamente.

«Cercherò di andare a Brescia - dice -, sempre all’interno del gruppo San Donato. Lì la curva del contagio è abbastanza lieve. Sarebbe bello se ce li spedissero oppure ce li facessero fare con il sistema del drive through, come hanno fatto per i tamponi. In Emilia e in Veneto, la campagna vaccinale è già terminata. I fragili l’hanno già fatta. Con le tasse che paghiamo. Non ne posso più».

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