Lodi, già più di 1.800 adesioni al piano esuberi del Banco Bpm

Aperto a chi può andare in pensione prima del 2027, «un nuovo assunto ogni due uscite»

Sono già 1836 alla data del 25 gennaio le domande arrivate per l’uscita volontaria da Banco Bpm: superata la soglia di 1500 esuberi individuata dall’istituto nel piano di ricambio generazionale siglato con i sindacati a fine dicembre. La chiusura della prima fase di adesione è prevista al 31 gennaio, dunque con la concreta possibilità di arrivare oltre le 2mila adesioni. Il quadro è stato fatto dai vertici della banca ai sindacati nel corso dell’incontro di aggiornamento sull’andamento del piano.

Che le richieste fossero massicce si era già intuito nelle primissime battute del periodo di adesione, con la prospettiva addirittura di arrivare a 2.500 domande. Un numero a cui si andrà vicino, se negli ultimi giorni possibili si procederà con la stessa media di adesioni delle settimane precedenti. Possono chiedere di aderire al piano i lavoratori che maturano i requisiti per il pensionamento anticipato o di vecchiaia entro il 31 dicembre 2026. L’accordo con i sindacati prevede che per 1.500 uscite accompagnate dal Fondo Esuberi del sistema bancario ci saranno 750 nuovi ingressi su tutto il territorio nazionale, ma la banca aveva già fatto sapere di riservarsi la possibilità di accettare un numero maggiore di adesioni in funzione delle richieste, sempre con il parametro di un nuovo ingresso per due uscite. Chi accetta l’esodo, ha diritto all’85 per cento della retribuzione, e lascerà materialmente la banca in una delle quattro finestre previste: 30 giugno (il 60 per cento degli aventi diritto), 31 dicembre (25 per cento), 30 giugno 2022 (10 per cento), 31 dicembre 2022 (fino a raggiungere il 100 per cento). Il piano prevede poi la chiusura di 300 filiali su tutto il territorio nazionale entro il primo semestre di quest’anno, con l’addio a Pieve Fissiraga, Caselle Lurani, Marudo e Graffignana nel Lodigiano, a Vizzolo Predabissi e Locate Triulzi nel milanese, e a Chignolo Po nel Pavese.

© RIPRODUZIONE RISERVATA