LODI Furegato “salva” il bar del Paesaggio: niente demolizione, un info point nella catasta di legna

La giunta Casanova poco prima delle elezioni aveva previsto lo smantellamento della contestata struttura

Nessuna demolizione in toto, semmai una riconversione. Con smantellamento sì della struttura, per smaltire le parti ormai inutilizzabili, in primis il legno ammalorato, per poi scrivere una nuova pagina di vita, anche come info point e rivendita biglietti per la navigazione sull’Adda.

Non è destinato a sparire dall’Isolabella il Bar del Paesaggio, nelle intenzioni della nuova amministrazione guidata dal sindaco Andrea Furegato. Il decisivo cambio di passo emerge dai primi atti portati avanti dalla giunta e in particolare dal progetto presentato al Bando per gli Emblematici Maggiori della Fondazione Cariplo, quello per la costruzione di un parco urbano diffuso - con la messa in rete di sei parchi pubblici della città - come primo atto della Greenway di Lodi.

Solo una manciata di settimane fa - con una delibera del 10 giugno - la giunta Casanova aveva approvato una perizia estimativa relativa ai lavori necessari per procedere alla demolizione del Bar del Paesaggio e al ripristino dell’area a verde nel parco Isolabella. I costi per demolire la struttura erano stimati in 45mila euro, con un’operazione in più fasi, dalla rimozione delle attrezzature già all’interno della struttura, alla demolizione della parte lignea e della struttura di copertura in ferro e poi della parte muraria relativa ai servizi igienici. Ultimo passaggio gli scavi e la completa pulizia dell’area per arrivare al ripristino della condizione originaria dell’area. Una perizia formalizzata dopo l’ultima novità emersa nei mesi scorsi dal fronte legale, ovvero la sentenza che ha riconosciuto un primo danno per l’ente quantificato in 100mila euro. La perizia per la demolizione era stata approvata nell’ultima giunta Casanova, il 10 giugno; venti giorni dopo, nel progetto presentato il 30 giugno al Bando Cariplo, i nuovi piani con il recupero della struttura, in un prospetto di riqualificazione della zona Isolabella che vale 260mila euro, all’interno di un quadro economico da 2 milioni di euro. Tra potenziamento della rete di videosorveglianza e dell’illuminazione pubblica, anche il recupero del bar, con smantellamento delle parti inutilizzabili e riconversione a struttura “leggera” da destinare ad esempio a info point e rivendita biglietti per la navigazione a cui si affianca il recupero funzionale delle struttura comunale sul lungo Adda Bonaparte da destinare ad attività di ristorazione.

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