Lodi, festa e musica nel chiostro di Santa Chiara - VIDEO

Giornata in cortile per gli ospiti della casa di riposo, insieme per la prima volta dall’inizio della pandemia

Alla mattina il pranzo, in cortile, per tutti i dipendenti. Per trovarsi finalmente insieme, in un momento conviviale dopo la fatica della pandemia. E nel pomeriggio la festa di fine estate per gli anziani. Ieri, quella della casa di riposo Santa Chiara è stata una giornata di festeggiamenti in grande stile, sempre nel rispetto delle norme anti Covid.

In tavola risotto e crespelle

«Volevamo organizzare un momento particolare per il personale - spiegano la direttrice della Rsa Simona Sarchi e la presidente Giovanna Invernizzi -, per trovarci insieme dopo tutto quello che è successo, per condividere alcune ore insieme. Abbiamo organizzato due turni, perché il personale è composto da 70 unità, in modo da evitare assembramenti». Eleonora Gaffuri, dipendente della Rsa, ha allestito i tavoli, ricoprendoli di tovaglie verdi con tanto di composizioni floreali e drappi colorati al centro, vivaci, eleganti e discreti. Lo chef Valerio Pettinari ha portato in tavola antipasti sfiziosi come tartine di gorgonzola, prosciutto crudo e fichi, bignè di formaggio, miele e pistacchi, affettati, olive ascolane, pizza e torta salata con zucca e salsiccia, oltre a risotto giallo, crespelle di spinaci e besciamella e una ricca macedonia».

Musica e caraffe di tè

Dopo il pranzo insieme, gli operatori di Santa Chiara hanno organizzato la festa di fine estate, alle 15, nel chiostro della casa di riposo. Ad animare il pomeriggio, è stata la musica dal vivo che ha richiamato nella memoria degli ospiti i ricordi di gioventù. «Attualmente - hanno spiegato le dottoresse Sarchi e Invernizzi - gli ospiti sono 257, 11 in meno rispetto all’era pre Covid. Abbiamo voluto trovarci tutti insieme per vivere un momento di normalità, come una grande famiglia e dire grazie a chi lavora qui». Altri momenti di allegria non mancheranno. «Il 2 ottobre - dice un’anziana - è la festa dei nonni. Ci sarete anche lì?». Una donna ci chiama per farsi fotografare. Si mette in posa, poi si alza e porta da bere a un’amica seduta in carrozzina. La accarezza e poi torna a sedersi vicino ad altre donne vispe come lei. L’operatrice passa con la caraffa del tè, riempie i bicchieri e in molti chiedono il bis.

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