LODI Esselunga, nodo bonifiche: tempi più lunghi per le opere del supermercato

L’operatore dovrà presentare un altro piano ambientale per l’area dell’ex Consorzio agrario

Si allungano i tempi sull’operazione Esselunga in stazione: sui 28mila metri quadrati di via Abate Anelli servirà infatti una nuova bonifica, perché le analisi Arpa (azienda regionale per la protezione dell’ambiente) hanno messo in luce la presenza di elementi di contaminazione del sito non ancora rimossi.

Lo hanno confermato ieri dal Broletto, che ha ricevuto la documentazione Arpa sui carotaggi effettuati. La proposta di caratterizzazione ambientale della superficie è stata presentata ad inizio 2020 dalla società Aep (Attività edilizie pavesi), che ha optato – riferiscono dagli uffici comunali – per una procedura semplificata: il progetto ha previsto il monitoraggio delle diverse strutture esistenti, tra il piazzale interno, il deposito carburanti, il parcheggio dei mezzi, l’autolavaggio. Si è anche proceduto alla predisposizione di scavi per controllare lo stato del fondo e la rimozione dei serbatoi interrati per lo stoccaggio di gasolio a uso agricolo. A questo programma sono state aggiunte le prescrizioni sul sito, tra cui ad esempio anche le verifiche sulle acque sotterranee e trincee esplorative per la ricerca di metalli, idrocarburi leggeri e pesanti. Le analisi in contraddittorio tra azienda privata e Arpa hanno però evidenziato che restano dei valori sopra la soglia consentita – fanno sapere dal municipio – e questo richiede la presentazione di nuovo piano di caratterizzazione e un’altra bonifica, che in questo caso sarà con procedura ordinaria: ci vorranno dunque altri mesi prima del via del cantiere per realizzare il nuovo supermercato. L’operatore potrà comunque avanzare richiesta per le demolizioni, ma prima di ogni costruzione occorrerà concludere il complicato iter della bonifica dell’ex Consorzio agrario, l’azienda che dal 1902 e fino al 2014 ha fornito beni e servizi per gli agricoltori.

«Terminata la procedura di bonifica in forma semplificata, le verifiche effettuate dai tecnici di Arpa sui terreni dell’ex Consorzio Agrario hanno confermato la necessità di un secondo “atto” per arrivare alla completa riqualificazione ambientale di quest’area degradata e per anni lasciata in condizioni di abbandono – dichiara il sindaco Sara Casanova -. Dal nostro punto di vista è fondamentale che venga fatto tutto ciò che occorre, nei tempi e con le modalità opportune, per la tutela dell’ambiente e della salute. Grazie all’importante investimento garantito dal proponente, abbiamo finalmente l’opportunità di bonificare questo comparto dismesso e di rivitalizzarlo per accogliere funzioni e servizi destinati all’intera città».

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