LODI Esselunga, arriva il momento delle decisioni

Il progetto prima in commissione e poi in aula, intanto entrano nel vivo le bonifiche e le demolizioni

Ex Consorzio agrario, è l’ora delle decisioni. Da settimana prossima l’operazione Esselunga sarà all’esame dei consiglieri: prima in commissione territorio, poi entro fine settembre in aula per l’adozione. In Broletto si stanno definendo le modalità di accesso del pubblico per ascoltare il dibattito.

Il progetto sta scatenando un acceso scontro in città: da una parte ci sono le forze politiche di centrodestra e l’amministrazione Casanova, che difendono l’intervento d’iniziativa privata; dall’altra parte gli oppositori, che si sono costituiti in un coordinamento civico (Lodi vivibile), con dentro Pd, altri movimenti d’opposizione e diversi cittadini. In sintesi il piano prevede di costruire nell’area dismessa dell’ex Consorzio agrario in via Abate Anelli un punto vendita da 2500 metri dedicati a corsie e scaffali, per generi alimentari e non, in una struttura di 7400 metri quadri in tutto, poi l’edificio del dopolavoro, per altri 599 metri quadrati, da destinare a funzioni terziare. Tutto intorno sorgeranno cinque nuove rotatorie e due strade in più, percorsi ciclabili e pedonali, un nuovo terminal bus e ancora 76 posti auto a servizio della città, 162 posti da regolamentare con il privato e un parcheggio interrato da 414 posti per la struttura commerciale.

Nelle prossime settimane entreranno nel vivo anche le bonifiche sui 27mila metri quadrati dietro la stazione dei treni: dal Broletto fanno sapere che sono pronte a partire le analisi congiunte con Arpa (Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente) sull’intero sito. Al termine di tutte le procedure ambientali ci sarà il collaudo, in programma verso dicembre. E solo nel 2021 dovrebbe scattare la fase delle demolizioni degli edifici, di ciò che resta dell’azienda nata all’inizio del secolo scorso con lo scopo di fornire beni e servizi agli agricoltori. Proprio alla luce delle attività svolte in passato e dopo una ricognizione delle strutture esistenti, è stato elaborato uno studio per verificare lo stato delle superfici, rimuovere serbatoi e consentire così all’area, a due passi dal centro città, di poter ospitare una media superficie di vendita.

Una prima pulizia generale e rimozione dei rifiuti in via Abate Anelli era già stata svolta dalla ditta Prandelli Santo della provincia di Brescia, con la previsione di togliere dei serbatoi interrati per lo stoccaggio di gasolio a uso agricolo. Si era anche proceduto con la predisposizione degli scavi per controllare lo stato del fondo, un monitoraggio che aveva interessato le diverse strutture esistenti, tra il piazzale interno, il deposito carburanti, il parcheggio dei mezzi, l’autolavaggio. A queste indicazioni sono state aggiunte le prescrizioni del Comune di Lodi, tra cui ad esempio il carotaggio per la verifica delle acque sotterranee e trincee esplorative per la ricerca di metalli, idrocarburi leggeri e pesanti. Si tratta di esami che saranno sviluppati ulteriormente in autunno per chiudere le pratiche di bonifica, in attesa dell’autorizzazione comunale alla trasformazione urbanistica e a realizzare il nuovo market Esselunga.

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