Lodi e Crema ora più vicine: ecco il piano per la pista ciclabile

La firma a palazzo San Cristoforo per il progetto che consentirà di realizzare il nuovo percorso per le bici

Lodi e Crema saranno più vicine. È stato firmato il protocollo d’intesa tra la Provincia di Lodi e la Provincia di Cremona per uno studio di fattibilità e quindi la progettazione della ciclabile Lodi-Crema a fianco della ex strada statale 235, da Crespiatica a Crema. La parte da Lodi a Crespiatica è già stata progettata e finanziata da Regione Lombardia con 1,5 milioni di euro. A eseguire lo studio di fattibilità, entro il prossimo 30 giugno, sarà la Provincia di Lodi, mentre per la successiva progettazione i due enti hanno già previsto un’integrazione all’intesa una volta determinato le coperture finanziarie e i criteri di ripartizione.

«Il dialogo tra Lodi e Crema è molto profondo, fin dal 1815 quando si costituirono in un ente territoriale unico – ha commentato il presidente della Provincia di Lodi Fabrizio Santantonio -. Tra le nostre comunità c’è condivisione di territorio e ambiente, di vocazione industriale, penso al distretto della cosmesi, di vicinanza delle genti. La ciclabile Lodi-Crema spinge e rinnova questa vicinanza nel segno della sostenibilità, della mobilità dolce, e quindi del futuro. Tutto ciò senza trascurare il valore funzionale di una ciclabile a fianco della ex strada statale, già oggi percorsa da tanti in bicicletta». Sulla stessa linea il presidente della Provincia di Cremona, Mirko Signoroni, sindaco di Dovera: «È un’opera che molti attendono da tempo, un’opportunità nuova di collegamento e vicinanza – ha detto il presidente della Provincia di Cremona -. Il protocollo ci dà tempi stretti, perché dobbiamo dare subito continuità al progetto lodigiano già finanziato, e insieme dobbiamo cercare le risorse finanziarie in Regione per completare quanto prima l’iniziativa».

Il progetto lodigiano aveva preso il via sotto la presidenza di Francesco Passerini, ed Enrico Sansotera, consigliere delegato a Territorio e Infrastrutture, è interprete della continuità di quella scelta. «Siamo partiti dall’analisi di cosa mancava nel Lodigiano e il collegamento Lodi-Crema è balzato agli occhi subito per la sua assenza – ha spiegato Sansotera -. Abbiamo lavorato nel Lodigiano ed è indispensabile lavorare anche nel Cremasco coinvolgendo i singoli comuni toccati, affinché questo collegamento strategico possa valorizzare davvero tutto il territorio e mettersi in rete con le ciclabili già esistenti per creare percorsi sempre più attrattivi».

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