Lodi, così l’Astem ha cambiato pelle

Una società “patrimoniale” che si occupa di gestire aree e vendere immobili pubblici. È diventata questa una delle principali attività di Astem spa, guidata da Emiliano Lottaroli, l’ex municipalizzata nata nei primissimi anni Sessanta. L’azienda è controllata al 98 per cento dal comune di Lodi e per l’1,22 per cento da altre 34 amministrazioni municipali (tra cui Sant’Angelo, Lodi Vecchio, Livraga, Paullo). La sede è in strada Vecchia Cremonese, ha un capitale sociale di oltre 3 milioni e mezzo di euro, ma la società non ha alcun dipendente in servizio.

Negli anni l’ex municipalizzata ha cambiato pelle, diventando il braccio operativo e finanziario del Broletto. Già alla fine del 2008, aveva assorbito 12 milioni e 600mila euro di beni immobili che il municipio del capoluogo non era riuscito a piazzare sul mercato tramite asta. L’operazione era stata piuttosto complessa. Di fatto l’ente locale ha venduto alcune aree di sua proprietà a una sua società controllata, Astem ha pagato le somme pattuite per la compravendita, ma nel frattempo il comune di Lodi ha fornito un prestito per l’importo necessario al fine di concludere l’affare. Questo prestito, ridotto di una quota, è stato prorogato dal 2008 fino alla fine del 2012. A fine 2010 Astem spa è stata protagonista poi di un’altra operazione di acquisizione: si tratta dell’azienda Farmacie comunali. L’acquisto era stato per oltre 6 milioni di euro. Per formalizzare l’accordo, la multiservizi pubblica ha dovuto chiedere un ingente prestito a una banca, tanto che palazzo Broletto è intervenuto per concedere una garanzia per il credito. È passato un anno e la società per azioni partecipata comunale è stata chiamata a sostenere un altro sforzo economico: a dicembre 2011 ha comprato l’immobile che è sede dell’Inps provinciale, altro “gioiello” patrimoniale di proprietà del comune che l’ente locale non è riuscito a cedere ai privati. L’importo dell’affare è stato di 4 milioni e 900mila euro.

Tutta questa situazione ha dunque sottoposto Astem spa a un gravoso impegno finanziario, tanto che per consolidare i suoi conti nelle prossime settimane ha pronto un aumento di capitale di oltre 2 milioni di euro, fondi messi a disposizione sempre dalle casse del Comune di Lodi.

Di fronte a questi rimescolamenti societari, sono in molti che si chiedono quali siano i reali compiti della più grande società pubblica controllata dal municipio di Lodi. «Non bisogna dimenticare che come azienda siamo anche titolari di servizi pubblici, che svolgiamo indirettamente, come la gestione del calore degli edifici comunali, la manutenzione del verde, la gestione della tassa sulle affissioni e pubblicità - spiega il presidente Astem spa, Emiliano Lottaroli -: queste attività vengono da noi affidate ad Astem gestioni, che si occupa di realizzarle».

A partire dal 2006 Astem è stata infatti sdoppiata e alcuni rami di azienda sono stati conferiti in Linea group holding, un colosso delle multiutility a carattere sovraterritoriale, di cui Astem spa detiene circa il 14 per cento del capitale sociale. La società Astem gestioni (che ha sede in via dell’Acquedotto) ha ad esempio in affidamento il servizio di igiene urbana e la raccolta rifiuti ed è sua volta controllata al 100 per cento da Linea Group.

L’ex municipalizzata si è trasformata nel braccio operativo e finanziario a cui il Broletto si affida per risolvere pratiche “complicate” come quella della cessione del patrimonio immobiliare

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