LODI Casanova torna allo scoperto e va al contrattacco: «Contro di noi mistificazioni»

L’ex prima cittadina - bocciata dalle urne - rivendica durante il primo consiglio comunale i risultati degli ultimi cinque anni

Andrea Bagatta

«Lasciamo un’eredità ben diversa da quella che abbiamo ricevuto noi. Noi abbiamo sistemato le scelte fallimentari lasciate dai sindaci Guerini e Uggetti, a voi lasciamo progetti già pronti e già finanziati solo da realizzare». Nelle repliche alle linee di mandato del sindaco Andrea Furegato spiccano le parole di Sara Casanova, ex sindaco bocciata dalle urne, che ha rivendicato il lavoro svolto nei cinque anni di governo, in linea con gli interventi di tutta la minoranza di centrodestra, e ha mosso più di una puntualizzazione al programma del centrosinistra.

Dopo un primo commento a caldo sull’esito del voto del 12 giugno, l’ex sindaco non aveva più commentato le elezioni né era tornata a parlare della sua amministrazione o delle prospettive del governo cittadino del centrosinistra. «Nelle 58 pagine delle linee di mandato non ho trovato onestà intellettuale, ma ho letto tante mistificazioni, mistificazioni come quelle che avete usato in questa aula per 5 anni contro di noi, a partire dal caso mense - ha detto Sara Casanova -. Il sindaco ha detto che realizzerà cose diverse da quelle che ha trovato, se le riterrà sbagliate. Ma l’attuale amministrazione trova un’eredità ben diversa da quella che trovammo noi. Noi abbiamo fatto 5 anni a sistemare i problemi che abbiamo trovato, l’eredità delle scelte fallimentari dei sindaci Guerini e Uggetti. Non siamo andati a sbandierarlo, abbiamo lavorato in silenzio, risolvendo quasi tutto». L’ex sindaco è entrata nel merito anche di alcune questioni caldissime: «Una delle scelte fallimentari è stata la trasformazione di Santa Chiara in Fondazione, e noi avevamo già lanciato l’allarme sui conti, non l’anno scorso, ma a partire dalla gestione della presidenza Bertoli su cui poi si è innestata la crisi pandemica – ha proseguito Sara Casanova -. Sulla partita di Lodinnova, la soluzione è a portata di mano, già da novembre scorso c’è un accordo pronto da cogliere. Sugli Emblematici, prendo atto che dopo aver sbandierato continuamente la partecipazione, il progetto che avete presentato non è stato condiviso. Quanto a Esselunga, rivendico la bontà di quel piano e i benefici che porterà alla città. E su questo tema presenteremo un emendamento alle linee di mandato proprio per garantire che quei benefici non vadano persi».

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