Lodi, Casanova sull’ex Consorzio: «La giunta ha divisioni interne»

L’ex sindaco è contrario alla scelta del Comune di non difendere più le autorizzazioni rilasciate, nel giudizio finora vinto da Coop e Legambiente

L’orientamento della giunta di non costituire il Comune di Lodi nell’udienza di sospensiva per il caso ex Consorzio «è sbagliata, perché non fa il bene dell’amministrazione né della città, ma la maggioranza è ostaggio della propria visione ideologica». È l’ex sindaco Sara Casanova a intervenire per nome della Lega sulla questione ex Consorzio, per cui la giunta Furegato nei giorni scorsi ha annunciato l’orientamento di non costituirsi in appello nell’udienza di sospensiva prevista per giovedì 15 settembre. Il costruttore Aep – Attività Edilizie Pavesi, proprietario dell’area dell’ex consorzio, ha proposto appello con richiesta di sospensiva della sentenza di giugno con cui il Tar ha azzerato tutti gli atti relativi al piano integrato d’intervento ex Consorzio. Il Comune, che al Tar è risultato perdente come Aep ed Esselunga, ha deciso di non costituirsi in appello. «Ma è una scelta sbagliata – dice Sara Casanova, sindaco fino a giugno dell’amministrazione che quel piano aveva approvato e portato avanti -. L’amministrazione deve fare il bene del Comune e della città. Noi siamo sempre stati favorevoli e abbiamo visto i benefici che quel piano poteva portare a Lodi, a partire dalle rotatorie. Al netto del marchio, sono le ricadute per la città a valere, tra le quali bonifica e recupero di un’area nel cuore di Lodi dismessa da tempo». Di tecnico-legale, la scelta ha ben poco secondo Sara Casanova: «Non è una scelta legale, è una scelta dovuta alle divisioni interne alla giunta, tra di loro non sono d’accordo su niente e questo porterà purtroppo a uno stallo, all’incapacità di assumersi scelte operative concrete – continua l’ex sindaco -. Sono prigionieri della loro visione ideologica».

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