LODI Cani nei parchi, l’approvazione del consiglio è all’unanimità

Adottato il nuovo regolamento di polizia urbana, introdotto anche l’obbligo di pulire la pipì

Il “sì” ufficiale - condiviso in modo unanime - è arrivato poco dopo l’una. Cani e proprietari potranno entrare insieme nei parchi pubblici della città. Licenziato dal consiglio nelle prime ore di venerdì mattina, il regolamento di polizia urbana modificato per rimuovere i limiti all’accesso dei cani nei parchi e in cui sono state introdotte nuove norme, come l’obbligo di portare con sé, in tutta la città e non solo nei parchi, dell’acqua per lavare o diluire l’urina dell’animale e l’utilizzo di un guinzaglio non superiore a un metro e mezzo. Definite anche regole precise per l’utilizzo delle aree cani, come l’obbligo di serrare i cancelli, il divieto di accesso a cani che hanno già avuto atteggiamenti aggressivi, a cani non dotati di microchip, ai cani femmina nei periodi di calore; divieti anche per le attività di addestramento nelle aree cani, che saranno aperte senza limiti orari, ma con obbligo dalle 22 alle 7 di non recare disturbo al vicinato. «Teniamo fede a un impegno che avevamo preso in consiglio comunale e diamo esecuzione a un indirizzo che l’amministrazione aveva già espresso - ha introdotto l’assessore all’ambiente Alberto Tarchini - . La vicenda che ci ha portato a stilare queste modifiche affonda le sue radici nel passato e si ispira al principio della storica sentenza del giudice di Pace di Lodi del 2016». Un provvedimento quindi «che rimuove un ostacolo alla libertà di movimento delle persone e chiede un impegno e una maggiore responsabilità che non può che portare decoro alla città». «Stasera si compie un enorme passo avanti di civiltà» ha detto Giuseppe Corbellini (Coalizione Maggi per Lodi), che ha ringraziato l’amministrazione per «questo passo innovativo fatto nel rispetto dei diritti civili»; soddisfazione per la riformulazione del regolamento anche dal Movimento 5 Stelle. «Finalmente è stato risolto un problema annoso che avevamo da anni» ha sottolineato Luca Degano, che ha poi sollevato il tema dei controlli e quello dell’illuminazione delle aree cani, annunciando un’azione successiva perché sia garantita una fruizione serale/notturna in sicurezza ai cittadini, mentre il collega Massimo Casiraghi ha proposto l’utilizzo delle fototrappole per i controlli - giudicato inapplicabile dall’assessore Tarchini - e l’eventuale delimitazione delle aree gioco dei bimbi. «Una proposta che va a favore degli amici a quattro zampe e testimonia l’attenzione per il decoro della città» ha detto Eleonora Ferri (Lega Nord-Salvini); «cerchiamo di non farci solo complimenti, ma anche di capire come saranno informati i cittadini: serve un’informazione chiara e costruita, anche per migliorare la civiltà dei proprietari, anche perché senza collaborazione abbiamo la giungla più completa» ha detto invece il capogruppo del Partito Democratico Simone Piacentini. Il provvedimento sarà in vigore al termine del periodo di pubblicazione all’albo, «periodo che sfrutteremo per fare buona informazione - ha chiarito l’assessore Tarchini -: gli obiettivi saranno da perseguire con la prevenzione, la vigilanza e il sanzionamento».n

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