L’hotel dei richiedenti asilo di Tavazzano si svuota dopo quattro anni

Martedì pomeriggio il trasferimento dei 32 ospiti in altre strutture del Lodigiano

Dopo quattro anni, l’ex Hotel Napoleon di Tavazzano on ospita più migranti. È partito martedì intorno alle 15 e si è concluso alle 17 lo spostamento dei 32 ospiti della struttura di via Garibaldi. «Queste persone verranno ricollocate in cinque strutture del Lodigiano – ha ricordato il sindaco Francesco Morosini -. Una situazione temporanea però, perché appena possibile saranno trasferiti nell’hinterland milanese in via definitiva perché prima devono risultare negative al tampone. Due di queste sono al momento positive e a breve effettueranno il secondo tampone per essere poi trasferite a loro volta». I primi richiedenti asilo erano arrivati a Tavazzano nel 2016: non erano mancati episodi che avevano richiesto l’intervento di polizia e carabinieri, «fortunatamente però non ci sono più stati tafferugli. Ora si è raggiunto questo grande risultato». Il via libera per lo spostamento è arrivato nei giorni scorsi. «La cooperativa Azione Sociale era insolvente dal punto di vista contributivo e non aveva più ricevuto fondi, non partecipando quindi così al bando andato deserto – prosegue il primo cittadino -. Per Tavazzano si chiude un’era combattuta». Da un’era combattuta ad una che Morosini spera sia invece di condivisione, con l’amministrazione comunale pronta a dialogare con la proprietà. «Due le strade – conclude Morosini -. Nel breve periodo si potrebbe attuare una convenzione con Ats per la creazione di un Covid Hotel che può ospitare una trentina di persone. Per quanto riguarda la visione a medio e lungo termine, l’idea, già anticipata un anno fa, è quella di una residenza per anziani». Ieri è arrivato anche il plauso dell’assessore regionale alla sicurezza ed immigrazione Riccardo De Corato. «Dopo quattro anni c’è stato bisogno del cambio di amministrazione per permettere al nuovo sindaco di ottenere la chiusura della struttura che nel corso del tempo ha accolto decine di richiedenti asilo. Gli immigrati che risiedevano in questo albergo, a spese nostre, non si sono mai integrati con i cittadini del paese del Lodigiano e anzi hanno causato problemi legati alla sicurezza. Come l’aggressione dell’educatore Salvatore Polito, nell’ aprile del 2019. Questi richiedenti asilo, però, verranno solo spostati in alcune strutture del Milanese senza risolvere il vero problema».

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