Le priorità socio sanitarie della Bassa

Lunedì sera 4 aprile si riuniscono 13 comuni

È sufficiente soffermarsi su numeri e cifre per comprendere come la provincia di Lodi sia un territorio che si muove a due velocità.

A nord la forte pressione abitativa di una terra che è ormai un tutt’uno con il Sudmilano, soggetta a costanti richieste di carattere immobiliare da parte di chi vorrebbe coprire tutto quanto di case e capannoni. E centri storici con tantissimi bambini.

A sud un’età media sempre più alta, con paesi che hanno vie intere nei centri storici con grandi cortili nei quali abitano tre o quattro persone. E poi un’età media sempre più alta, con anziani in abbondanza contestualmente però alla grande difficoltà, ogni anno, a tenere aperte alcune scuole perché nella Bassa talvolta i bambini scarseggiano.

È impossibile, in una simile situazione, immaginare una politica socio-sanitaria e assistenziale uguale per l’intero territorio della provincia di Lodi, perché l’alto Lodigiano necessita di interventi specifici, mentre nella Bassa sono altre le priorità.

Queste riflessioni, oggetto di un incontro svoltosi nel municipio di Caselle Landi lo scorso 15 febbraio alla presenza di sindaci e assessori di una dozzina di Comuni, hanno portato alla decisione di tenere un incontro con i massimi vertici delle realtà socio-sanitarie, ospedaliere e assistenziali del Lodigiano, per approfondire l’argomento. Nessuna polemica, nessuna critica: solo la voglia di rendere note le problematiche vissute ogni giorno dai sindaci del “profondo sud” del Lodigiano.

Pertanto è stato fissato un incontro per lunedì prossimo 4 aprile, alle ore 21, presso la sala polivalente del Comune di Caselle Landi. Si tratterà di un appuntamento di carattere strettamente istituzionale e non aperto al pubblico. Vi sono stati invitati, infatti - come si legge nella lettera indirizzata da Piero Luigi Bianchi sindaco di Caselle Landi - tutti i consiglieri comunali dei municipi interessati.

Un invito specifico è stato indirizzato in particolare ai massimi vertici delle istituzioni preposte operanti nel nostro territorio: a Giuseppe Rossi direttore generale dell’Azienda Ospedaliera della Provincia di Lodi, a Claudio Garbelli direttore generale dell’Azienda Sanitaria Locale della Provincia di Lodi, a Sergio Rancati presidente del Consorzio Lodigiano per i Servizi alla Persona.

Sono tredici i sindaci ai quali è stato chiesto di estendere l’invito ai rispettivi consigli comunali per la serata del 4 aprile: Fabrizio Lucchini di Castelnuovo Bocca d’Adda, Piero Luigi Bianchi di Caselle Landi, Daniele Saltarelli di Cavacurta, Paolo Belloni di Corno Giovine, Giuseppe Bragalini di Cornovecchio, Davide Passerini di Fombio, Maria Grazia Tondini Rossi di Guardamiglio, Piero Giovanetti di Maccastorna, Pietro Foroni di Maleo, Emanuele Stefanoni di Meleti, Antonio Mariani di San Fiorano, Giuseppe Ravera di San Rocco al Porto, Massimiliano Lodigiani di Santo Stefano Lodigiano.

«L’incontro - scrive Bianchi sindaco di Caselle Landi nell’invito - ci potrà fornire dati importanti sulla situazione demografica in cui versa il nostro territorio e fornirci spunti di riflessione significativi per individuare le più idonee risposte al bisogni del domani per la gente che vive nelle nostre comunita. Siamo oramai consapevoli di non poter più assolvere singolarmente le tante necessità di una società in veloce cambiamento ma, insieme, sono convinto che sapremo dotare ii nostro territorio di luoghi dedicati in campo sanitario, sociale, scolastico e lavorativo».

All’incontro sarà presente anche Ferruccio Pallavera, direttore del «Cittadino», già intervenuto la sera del 15 febbraio scorso quando dai sindaci scaturì l’idea dell’appuntamento di lunedì sera.

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