LE CIFRE Nel Lodigiano positivi raddoppiati in sette giorni

I soggetti attualmente contagiati sono circa 770, una settimana fa erano 380: 40 i ricoverati, sempre 700 le persone in isolamento fiduciario

I positivi attuali nel Lodigiano sono raddoppiati in una settimana, passando dai 380 di sette giorni fa ai 767 di giovedì sera, i ricoverati sono invece 40 contro i 20 dell’ultima rilevazione. Invariato il numero delle persone in isolamento fiduciario, circa 700. I dati sono quelli della piattaforma Ats, raccolti nell’ambito del coordinamento tra sindaci sulla base delle comunicazioni volontarie. Nel conteggio non sono aggiornati i dati di una decina di comuni di dimensioni medio-piccole (che sono rimasti fermi a una settimana fa) dunque si tratta probabilmente di un valore in leggero difetto rispetto alla reale situazione.

Le persone lodigiane ricoverate (negli ospedali lodigiani e fuori dal territorio) sono 40 su 767 positivi. Dunque, il 5,22 per cento dei positivi si aggrava tanto da rendersi necessario il ricovero. Dei circa 730 rimasti, altri 70 circa sono seguiti a domicilio dalla centrale Telecovid di Sant’Angelo come pazienti con sintomatologia seria e monitorata costantemente (pazienti «rossi», informazione da Ats). Si tratta di malati in cui il quadro clinico in evoluzione potrebbe avere un esito favorevole con la guarigione così come un peggioramento tale da rendere necessaria l’ospedalizzazione. Gli altri sono positivi con pochi sintomi o asintomatici. Complessivamente, a oggi la positività al tampone rimane senza effetti preoccupanti in circa l’85 per cento dei casi attivi.

«Al momento la situazione che abbiamo è ancora sotto controllo, con numeri contenuti e un’organizzazione del sistema sanitario locale pronta a dare risposte immediate – commenta Giovanna Gargioni, sindaco di Borghetto e referente in Ats Città Metropolitana dei primi cittadini lodigiani -. L’azienda ospedaliera è molto reattiva e flessibile, gli ambulatori Covid possono aiutare il pronto soccorso a gestire la pressione, la centrale Telecovid ottimizza la collaborazione con i medici di base per gestire i pazienti al domicilio. Osserviamo l’evoluzione con grande attenzione giorno dopo giorno, ma il territorio è pronto».

A preoccupare è l’andamento del contagio, con il raddoppio dei casi in sette giorni. «Come tendenza generale, a soffrire maggiormente ora sembrano i centri più vicini all’area del Sudmilano, sia come numeri assoluti sia come crescita», spiega Giovanna Gargioni. Rispetto alla rilevazione di una settimana fa, gli attuali positivi sono passati a Lodi da 124 a 196 (+58 per cento), a Sant’Angelo da 21 a 48 (+128 per cento), a Lodi Vecchio da 16 a 41 (+156 per cento), a Tavazzano da 19 a 43 (+126 per cento), a Casale da 34 a 55 (+61 per cento), a Codogno da 12 a 34 (+183 per cento).

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