Lassù dove osano le cicogne, che qui ormai sono “di casa”

Comazzo, adulti e pulcini sono diventati una presenza costante in paese

Pimpi, Kangaa e Pooh, e tutti gli altri, osservano dall’alto la vita di una sonnolenta giornata di inizio estate. Si sgranchiscono un po’ e controllano che i piccoli non combinino guai e «sono uno spettacolo, davvero, si starebbe tutto il giorno ad osservarle tanto sono belle».

I nomi, presi di peso dall’immortale cartone animato che ha segnato, e segna, l’infanzia di tanti bimbi – l’orsetto pasticcione Winnie The Pooh – arrivano dalla fantasia di una bimba che, ospite della nonna, non perde occasione per ammirare le speciali vicine di casa, una delle splendide coppie di cicogna bianca che ha scelto di metter su famiglia sui tetti e sugli alberi di Comazzo. Le cicogne, che ormai da qualche anno sono tornate a farsi ammirare nei cieli delle campagne lodigiane e milanesi, sembrano aver eletto il piccolo comune lodigiano quale casa d’elezione. «L’anno scorso – dicono i residenti – sono stati censiti con certezza sei nidi disseminati sul territorio. Quest’anno non abbiamo il numero esatto però probabilmente ce ne sono alcuni in più e non è raro vedere otto, dieci esemplari volare assieme nei nostri cieli». Presenza constante e ammirata, con la coppia che si è stabilmente installata sul tetto della chiesa e le altre che si contendono alberi e torrette idriche, che «per noi sono vanto ed orgoglio. – dicono in molti –. Diverse coppie, come ci dicono sta capitando anche altrove, hanno svernato qua, e per tutto l’inverno abbiamo potuto ammirarle» seguendo con attenzione anche la deposizione e la schiusa delle uova, «e adesso sono iniziate le prove di volo. Tra poco i piccoli lasceranno il nido». Probabilmente, come già capitato, senza però allontanarsi troppo da “casa Comazzo”, dove, spiegano i residenti, diversi nuovi nati hanno costruito a loro volta nidi dai quali sono nati nuovi piccoli.

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