Ladri in fuga con fucili, ori e soldi

Sradicano dal muro un armadio porta fucili con l’intero carico di armi e munizioni, poi con un flessibile aprono la cassaforte e la ripuliscono di oro e contante. È il sostanzioso bottino messo a segno dai ladri che mercoledì mattina sono entrati in una villa di via Cairoli a Castelnuovo Bocca d’Adda approfittando dell’assenza del proprietario. Il valore delle due carabine e del fucile calibro 12 rubati si aggira intorno ai 4mila euro e a questi vanno sommati il denaro e i gioielli che erano custoditi nell’altra cassaforte.

Per entrare i malviventi hanno rotto una finestra sulla facciata dell’abitazione, quindi si sono chiusi dentro e hanno passato al setaccio ogni stanza. Cercavano i due forzieri e dopo aver spostato mobili e quadri li hanno trovati. Con ogni probabilità hanno messo le mani prima su un armadio pieno di armi, l’hanno strappato dalla parete e caricato in macchina. Poi per completare l’opera, con un flessibile hanno tagliato a metà lo sportello del forziere. Dentro c’erano anche le chiavi della “santabarbara”, se le avessero trovate prima non avrebbero dovuto faticare ad aprirla. Ma non potevano saperlo e hanno agito diversamente. Il raid è avvenuto di mattina sul tardi, dovevano essere le 11 perché è a quell’ora che i vicini hanno visto una macchina grigia con quattro persone a bordo passare ripetutamente davanti alla villa. E tre di loro scendere e guardarsi intorno con fare circospetto. Purtroppo nessuno ha avvisato le forze dell’ordine e la banda ha potuto agire indisturbata. Ad accorgersi di quanto era ormai successo è stato il proprietario al rientro dal lavoro a mezzogiorno. L’abitazione era completamente in disordine, la cassaforte sfondata e il deposito dei fucili sparito.

Il derubato l’ha ritrovato più tardi lungo la riva del Po in territorio di Caselle Landi, buttato non in mezzo all’erba alta ma in un punto visibile perché qualcuno lo trovasse. Dei tre fucili e delle munizioni che l’uomo usa per andare a caccia però neanche l’ombra. Così come dei ladri, che hanno agito in pieno giorno con il rischio di essere scoperti ma l’hanno fatta franca. Di certo sapevano che l’abitazione era incustodita, che i cani da caccia erano sul retro della villa e quindi non potevano dare fastidio. Un vicino o un passante avrebbero però potuto vederli, eppure non si sono fermati neanche di fronte a questo. Rotta la finestra sono saltati dentro, e hanno puntato dritto alle carabine e alla cassaforte. Uno dei fucili rubati è di quelli che si usano per la caccia “grossa”, la caccia al cinghiale ad esempio. Gli altri due per sparare alla comune selvaggina. I malviventi potrebbero rivenderli e guadagnarci un bel gruzzolo, oppure servirsene per scopi criminali.

© RIPRODUZIONE RISERVATA