La Tem dopo un anno si è già fermata

Secondo i dati dell’Aiscat, Associazione nazionale gestori autostrade e trafori, la tangenziale esterna di Milano si è «stabilizzata» nel secondo semestre 2015: 571mila chilometri totali percorsi al giorno, cioè circa 17mila transiti di auto «come se avvenissero dal primo all’ultimo casello», su tutti i 33 chilometri dell’autostrada A58.

Il valore di 17mila «passaggi equivalenti giornalieri» è difficilmente traducibile in entrate/uscite reali, perchè nessuno conta gli spezzoni percorsi ma solo la loro somma. A grandi linee può attestarsi però fra i 45mila e i 55mila in 24 ore, compresa la notte, il sabato e la domenica. I bollettini della società che unisce i grandi cartelli di gestione stradale dello Stivale coprono ormai sette mesi e mezzo di esistenza della Tem, che il 17 maggio 2016 compirà un anno. La progressione dei bollettini dice che, dopo una significativa impennata ad inaugurazione freschissima i valori censiti con l’unità di misura degli «incassi totali teorici» mostrano una stabilizzazione e una difficoltà a infrangere la barriera dei 20 milioni di veicoli mensili a chilometro, più meno 65mila transiti reali. Tradotto il linguaggio delle concessionarie in «chilometraggio totale mensile sulla A58», espressione più immediata, si può vedere la serie delle progressioni. Nel primo mese intero di esistenza, giugno 2015, tangenziale esterna sommò 12,2 milioni di chilometri da veicoli leggeri e 4,3 da pesanti. Totale 16,5 milioni ovvero, visto che giugno ha trenta giorni, 550mila chilometri totali al giorno quindi 16666 «transiti totali quotidiani» dividendo i 550mila per 33 chilometri di lunghezza. Passiamo a settembre: i veicoli equivalenti leggeri sono 13,3 milioni al mese e i pesanti cinque. Si supera la barriera diciotto milioni, 18,3 milioni precisamente, per 18484 veicoli teorici al giorno. Resta sempre l’interrogativo su quante auto e camion «veri» questi ultimi rappresentino, ma si può spingersi oltre i cinquantamila. Si passa a novembre. La Tem esiste ormai da cinque mesi: 13,1 milioni di leggeri e 5,2 di pesanti, il che significa stabilità assoluta (salvo il giorno in più che ha novembre, nda). L’anno zero Tem si chiude con dicembre, ultimo mese con dati Aiscat completi: 12,8 leggeri e 4,9 pesanti, vale a dire 17,7. Quest’ultimo risultato, leggermente inferiore agli altri, può essere interpretabile con le caratteristiche assai poco «vacanziere», e invece assai lavorative, della nuova tangenziale.

Può essere interessante notare, per capire i travasi di mobilità da un’autostrada all’altra, analizzare il comportamento delle «vecchie» tangenziali di Milano nello stesso periodo. A giugno 2015 la rete Milano Serravalle arrivava a 146,6 milioni di chilometro di percorrenze mensili sommando auto, moto e trasporti pesanti. A novembre, tutto lavorativo, aveva 118,4 milioni; a dicembre 114,5. Da questi numeri sembrerebbe esistere un travaso di traffico dalla tangenziale interna verso l’esterna; ma il dato della Milano Serravalle è comunque in crescita rispetto al 2014.

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