La raccolta benefica è una bufala

Una raccolta di massa per «autofinanziare gli scopi dell’istituto Salesiani Colle Don Bosco». Scarpe, borse, indumenti, elettrodomestici, pentole, basta infilare tutto in un sacco o in un contenitore. Peccato che i Salesiani di questa iniziativa non ne sappiano nulla, anzi, dal Piemonte fanno sapere che «l’istituto non ha dato nessuna autorizzazione».

Eppure, nella giornata di ieri, alcuni lodigiani si sono trovati nella cassetta della posta un volantino con l’immagine di don Bosco, l’indirizzo dei Salesiani di Asti e persino un codice Iban da utilizzare per le eventuali donazioni. In base alle indicazioni riportate sul foglio, questa mattina, a partire dalle 8, sarà effettuato il ritiro della merce. Non è la prima volta che la comunità salesiana si trova di fronte a questo problema: «Abbiamo già sporto denuncia presso i carabinieri di Castelnuovo Don Bosco - spiegano dal Piemonte -, purtroppo è già accaduto che qualcuno approfittasse del nome dell’istituto senza che noi ne fossimo a conoscenza».

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