La Paullese chiude per 18 mesi: martedì il “check up” sulla viabilità

Sopralluogo con la polizia locale sul tragitto alternativo per verificare segnaletica ed eventuali problemi

Dalla Paullese (chiusa) alla nuova complanare (finalmente aperta). Da oggi, per un anno e mezzo (per la precisione 18 mesi), la strada di servizio che affianca l’ex statale 415 all’altezza di Paullo sopporterà il traffico tra il cavalcavia sulla tangenziale (all’altezza della cascina Linate) e il ponte Muzza (all’altezza dell’ex bar Bianco). Una rivoluzione viabilistica, che creerà inevitabilmente molti disagi, anche se è stato fatto il possibile per ridurli al minimo. Se ne è parlato martedì pomeriggio nell’ultimo sopralluogo prima dalla chiusura della Paullese, che ha coinvolto la società costruttrice Gimaco, la Città Metropolitana e la polizia locale. «Per noi è fondamentale che ogni aspetto sia stato curato fin nel minimo dettaglio» spiega il comandante della polizia locale Stefano Papalia, sul posto con il responsabile dell’ufficio tecnico Andrea Marzioni, attento a verificare la predisposizione della segnaletica orizzontale e verticale e della posa della cartellonistica, suggerendo (laddove necessario) alcune integrazioni (come il divieto di transito per i mezzi pesanti sulla provinciale 161). Nel dettaglio la viabilità è stata ridefinita dall’apertura parziale della «complanare, che garantisce la circolazione, per chi proviene da Crema, superato il cavalcavia Tem, attraverso un flesso che devia il traffico dalla Paullese, di proseguire fino al ponte sulla Muzza, dove si troverà un altro flesso per reimmettersi sulla Paullese» spiegano dalla Gimaco.

L’ex statale 415 sarà bloccata con dei new jersey per impedire l’accesso all’altezza della cascina Linate e del bar Bianco, mentre sull’estensione del tratto chiuso (circa un chilometro) saranno presenti delle reti arancioni da cantiere. «Le reti saranno aperte da noi per le attività di cantiere all’altezza di Conterico - spiegano dalla Gimaco -. Qui sono stati posizionati dei nuovi corpi semaforici, azionati da radar e da spire, che garantiranno l’accesso e l’uscita dalla provinciale 161, aperta contestualmente alla complanare». Rispetto a prima, i pendolari della Paullese saranno obbligati a viaggiare su una strada a calibro minore (8 metri, con corsie di 3 metri e mezzo ciascuna, rispetto alla Paullese che aveva un calibro di 12 metri) e con un limite di velocità di 40 chilometri orari (contro i 90 sulla Paullese) e divieto di sorpasso. «Un sacrificio necessario per concludere i lavori di raddoppio,- concludono dalla Gimaco -: tra i primi interventi che saranno realizzati ci sarà la costruzione della rotonda a Paullo con relativo cavalcavia».

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