La Lombardia “dirotta” i vaccini nel Bresciano: «Chiederemo a Roma di darcene di più»

Aggiornato il piano vaccinale per puntare a contenere le nuove varianti

Vista la situazione che si è venuta a creare nelle zone dove maggiore è la diffusione della variante inglese «ci sarà richiesta formale al governo affinché ci vengano inviate un numero maggiore ed ulteriore di vaccini»: lo ha annunciato il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana a margine dell’annuncio di una rimobulazione del piano vaccinale lombardo, annunciato nella sua prima veste appena pochi giorni fa. Fra giovedì e venerdì inizierà la vaccinazione delle persone fra i 60 e 79 anni nei Comuni al confine fra Brescia e Bergamo, ha annunciato il commissario regionale Guido Bertolaso alla presentazione del piano spiegando che si utilizzeranno anche parte del 30 per cento di dosi che dovrebbero essere tenute di scorta. «perché bisogna intervenire». anche il professor Massimo Galli al Tg Regionale ha porto l’accento sull’urgenza dei vaccini perchè «ci dobbiamo liberare del virus» e per farmarne la continua mutazione, in grado di evolvere in varianti non prevedibili.

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