LA CURIOSITA’ - Peschiera Borromeo diventa la “città dei gufi”: in 24 passano l’inverno a Bettola

Peschiera Borromeo città dei gufi. Più che raddoppiato, rispetto all’anno scorso, il numero di esemplari che viene a svernare in un giardino privato nella frazione di Bettola. Da circa 10, il gruppo è infatti salito a 24. Per Walter Ferrari, noto naturalista a livello locale, si tratta di un evento eccezionale.

Anche quest’anno, come quello passato, è stata registrata la presenza nel territorio del gufo comune (Asio otus). È sopra alcuni alberi (cedro, betulla, liquidambar, pino), nello spiazzo verde di un condominio, che 24 esemplari hanno “preso casa” andando a costituire il cosiddetto roost, ovvero il dormitorio invernale. Tra quei rami trascorreranno più o meno 4 mesi, da fine ottobre a fine febbraio, prima di separarsi per accoppiarsi e nidificare. Il Gufo comune è l’unico rapace notturno che in inverno si riunisce in gruppo, seppur tale comportamento non sia inusuale tra altre specie di uccelli.

«Questo roost è il più numeroso che abbia visto - spiega Walter Ferrari -. Parlando anche con amici ornitologi ho avuto la conferma dell’eccezionalità del caso. Prende sempre più piede la mia teoria che gli animali si stiano avvicinando all’uomo. Non lo reputano più un nemico». Secondo l’esperto naturalista, i gufi sceglierebbero di insediarsi vicino alle abitazioni perché più protetti e meno soggetti alle temperature gelide che si registrerebbero in aperta campagna. Non può però avere la certezza matematica che i gufi della stagione 2020-2021 siano gli stessi anche nell’odierna (o quantomeno costituiscano il nucleo centrale), poiché non “tracciabili”, sebbene tale ipotesi sia decisamente molto probabile. «Soltanto l’osservazione nel tempo - conclude - potrà chiarire la questione». Di certo Walter Ferrari non perderà occasione di monitorare attentamente il gruppo con l’auspicio di ritrovarlo, magari ancora più numeroso, l’anno venturo.