Influenza, arriva il vaccino nelle 196 farmacie del Lodigiano

Parte in questi giorni la campagna anti-influenzale e la vendita dei vaccini contro l’influenza nelle farmacie pubbliche e private del territorio. Per quanto riguarda il settore privato, a spezzare una lancia a favore della campagna anti influenzale è Federfarma. «Nelle 625 farmacie private della provincia di Milano e nelle 196 di Lodi e Monza - spiega l’associazione - sono in vendita i vaccini anti-influenzali ed esposti cartelli e locandine che ricordano l’importanza di vaccinarsi». «I farmacisti sono in prima linea a promuovere l’uso dei vaccini e a consigliare i cittadini – dichiara la presidente di Federfarma Annarosa Racca –. Le vaccinazioni rappresentano il metodo più valido per combattere le infezioni e per ridurre il diffondersi dei virus. Andare al lavoro o a scuola ammalati può contagiare altre persone con cui si viene a contatto. Nell’inverno scorso l’epidemia influenzale ha aumentato il numero dei morti, specie tra anziani e cronici: a causa del ritiro di un lotto di un vaccino, poi rivelatosi puramente cautelativo: le persone si sono vaccinate di meno non sfruttando i progressi della medicina e della farmacologia».

«I vaccini in commercio attualmente - aggiunge Federfarma - si somministrano tutti attraverso una semplice iniezione sottocutanea. I vaccini trivalenti non adiuvati (che coprono i 3 principali ceppi di virus influenzali) sono indicati per tutte le persone, mentre i vaccini adiuvati e tetravalenti sono indicati principalmente per pazienti con altre patologie concomitanti. I vaccini sono disponibili in farmacia dietro presentazione della ricetta medica. I costi dei vaccini vanno da circa 8 euro ai 18 di un vaccino adiuvato tetravalente (gratuiti tramite campagna vaccinale dell’ex Asl: per gli ultra 65enni, ma anche adulti e bambini con determinate patologie croniche come diabete, asma, cardiopatie, donne al secondo o terzo mese di gravidanza, personale delle strutture sanitarie e altri)». «Durante la scorsa stagione - spiega l’Ats della città metropolitana guidata da Marco Bosio -, sono state somministrate 390.174 dosi di vaccino. I motivi per vaccinarsi quest’anno sono di più: la diffusione dei virus influenzali potrebbe essere più intensa. Nel 2016 i medici di famiglia potranno eseguire anche la vaccinazione contro lo pneumococco, un germe che può comportare l’insorgenza di polmoniti e meningiti soprattutto nelle persone più fragili o affette da patologie croniche».

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