Inaugurata la rotonda dell’ospedale Predabissi

Le pensiline dei bus resteranno le stesse di sempre, quelle nuove non sono state autorizzate

per problemi burocratici in Provincia

Addio sguardi agli specchietti, torsioni di collo e metodi “inventivi” per raggiungere l’ospedale di Vizzolo (anni fa, nelle mattine di nebbia, qualcuno contava i paracarri a bordo strada per capire quando era il momento di girare). Il complesso ospedaliero lungo la Pandina è oggi a tutti gli effetti raggiunto da una rotatoria di ingresso. Una rotonda già entrata in funzione, ma che ha visto il taglio del nastro sabato 25 ottobre. La carta di identità dell’opera è una di quelle “pesanti”, che attraversano due o tre amministrazioni pubbliche e alla fine obbligano a ringraziare un po’ tutti, gesto assai difficile in politica. Gli albori dell’intervento di migliorìa si devono al primo studio di fattibilità datato 2009, sotto l’amministrazione provinciale di Filippo Penati. Si cambia poi segno in provincia e arriva il centrodestra di Guido Podestà che supera le fasi preliminare, esecutiva e di appalto (400mila euro). Nel frattempo all’ospedale Predabissi si susseguono tre direzioni generali e un commissariamento, in Comune a Vizzolo due sindaci con relativa maggioranza.

Sabato mattina fuori dal piazzale, nella cerimonia organizzata bloccando il traffico per qualche minuto, la legittima soddisfazione per il completamento dell’opera si è intrecciata con qualche domanda, altrettanto legittima, sulla durata dell’impresa. Ad ogni modo ora la rotatoria c’è, e permette di lasciarsi alle spalle la svolta diretta sulla 138 per raggiungere il Predabissi da quando esiste nella sede nuova fuori Melegnano. A Vizzolo sono intervenuti Franco De Angelis, assessore provinciale alle infrastrutture; il suo predecessore Giovanni De Nicola, in carica fino a giugno scorso; la commissaria straordinaria dell’Azienda ospedaliera di Melegnano Marina Gerini, il sindaco di Vizzolo Mario Mazza con la giunta e il presidente del consiglio comunale Luigi Fusto; la vicesindaco di Colturano Antonia Anna Gelosa. Assieme agli amministratori pubblici rappresentanti di polizia provinciale, polizia municipale e protezione civile. Al momento del taglio del nastro le forbici sono state consegnate a Nelvio Capelli, assessore al bilancio a Vizzolo, che alcuni anni fa fu vittima di un grave incidente proprio attraversando la Pandina davanti al Predabissi. De Angelis ha ricordato che, al di là della decisione di abolire la Provincia di Milano fondendola con la città metropolitana «la Provincia ha destinato 50 milioni di euro per duecento interventi di manutenzione e messa in sicurezza delle strade di sua proprietà». È stata sottolineata ripetutamente l’importanza di raggiungere in fretta e con metodi moderni l’ospedale di Vizzolo quando sarà completata la Teem, la nuova tangenziale. Una cosa che invece non accompagnerà la rotatoria saranno le nuove pensiline di attesa dei bus con bar automatizzato: non sono state autorizzate per problemi burocratici in Provincia, rimarranno quelle vecchie.

© RIPRODUZIONE RISERVATA