Trasloco Coop a Lodi, preoccupati i negozianti del centro commerciale

La commissione territorio ha vagliato l’impatto sulla viabilità della zona ex Otto Blues. Il piano dovrà essere esaminato dal consiglio comunale

Stretta finale per il trasloco della Coop. In Broletto è stato presentato il progetto del nuovo comparto commerciale all’ex Otto Blues, dove la catena di supermercati punta a trasferirsi. Il piano dovrà essere esaminato dal consiglio comunale entro la metà di novembre.

Ieri pomeriggio, in commissione territorio, è stato vagliato l’impatto che l’intervento avrebbe sulla viabilità di San Fereolo.

Sotto la lente le diverse osservazioni. Le linee guida del piano sono state illustrate dal dirigente del settore 6 del Broletto (gestione territorio, lavori pubblici e ambiente) Giovanni Ligi. Assente (perché in ferie alcuni giorni) il sindaco Sara Casanova, esponente della Lega e titolare della delega all’urbanistica. A rappresentare l’amministrazione comunale erano presenti gli assessore Alberto Tarchini (coalizione Maggi) e Claudia Rizzi (Forza Italia). Il piano Coop era già stato adottato dal commissario Mariano Savastano nei mesi scorsi ed entro una decina di giorno andrà in aula per la proposta di approvazione. Nelle sue controdeduzioni il Broletto, per migliorare la viabilità di accesso al nuovo complesso commerciale, ha chiesto all’operatore di realizzare sin da subito un ingresso al comparto commerciale e al quartiere anche dalla tangenziale. Un’iniziativa che però dovrà per forza ottenere il via libera da parte della società Anas, proprietaria della Statale 9. Se il progetto dovesse ottenere il via libera del Comune di Lodi, la Coop lascerebbe il My Lodi per traslocare all’ex Otto Blues. Una prospettiva che sta generando qualche apprensione in alcuni negozianti del centro di via Grandi. «La preoccupazione di alcuni commercianti c’è, visto che per il futuro resta un po’ di incertezza. Io sono qui con la mia famiglia dal 1979 e al momento sono tranquillo», dice Massimo Valente, esponente del cda My Lodi e titolare del bar Valente. E il presidente del cda My Lodi, Giovanni Di Pietro del negozio di abbigliamento Tricot: «Sono qui dalla creazione di questo centro, sono sicuro che saprà rinnovarsi. Anzitutto se il piano Coop andrà in porto avremo due anni di tempo per riorganizzarci e sono sicuro che si punterà ad eventuali nuovi operatori del settore food per il centro My Lodi».

Matteo Brunello

© RIPRODUZIONE RISERVATA