In bicicletta tra i beni sequestrati ai boss

Intensa come sempre, torna la «Settimana della legalità» nel Sudmilano. Diciassette comuni coinvolti fino al 12 ottobre, molti gli incontri con testimoni diretti della lotta possibile e riuscita alle mafie, coinvolte le scuole. All’insegna dello slogan «Fai fiorire la legalità» l’iniziativa promossa da Omsm, Osservatorio mafie Sud Milano (con sede al Centro civico G.Falcone di Carpiano) la carrellata avrà inizio domani pomeriggio [ sabato 3 ottobre ] con una proposta densa di simboli: un «ciclotour» che toccherà i beni ex appartenenti alle criminalità organizzate restituiti ad uso civico in alcuni dei diciassette beni partecipanti. In caso di condizioni meteo avverse la pedalata non si farà, ma resta comunque in calendario. Orario e modalità della prima data sono indicati alla pagina

Facebook del presidio Libera Sud Est Milano: la Settimana della legalità, fra l’altro, segna anche la nascita di un gruppo Libera nell’area che ormai corrisponde anche alla «zona omogenea» Sud Est della città metropolitana di Milano. Non mancano certo anche lungo la via Emilia i siti da visionare in questa particolare «gita»: anzi non si riuscirebbe nemmeno a vederli tutti perché a San Donato (palazzine a Poasco e altro) sono 35, a San Giuliano 11, a Peschiera 11, a Melegnano (via Lodi) uno e via contando. Milano, quest’anno, ha tagliato l’edizione numero tre del Festival dei beni confiscati. Lo spettacolo teatrale «Tutta un’altra storia» (domenica 11, alle 19 cortile del castello di Melegnano) racconta la «seconda vita» di una ex casa, o altro tipo di bene, tolto ai boss. Alla Settimana 2015 aderiscono le amministrazioni e i comuni di: Carpiano, Casalmaiocco, Cerro al Lambro, Colturano, Dresano, Melegnano, Mediglia, Mulazzano, Pantigliate, Paullo, Peschiera Borromeo, Pieve Emanuele, San Donato Milanese, San Giuliano, San Zenone al Lambro, Tribiano, Vizzolo Predabissi. Le amministrazioni del Sudmilano e Alto Lodigiano sopra elencate sono quelle che un anno fa hanno firmato e adottato il «Protocollo di intesa per la promozione della legalità», impegnandosi a farne un cardine dell’amministrazione locale. Alcuni centri, come Vizzolo Predabissi, hanno aggiunto anche la sottoscrizione di «Avviso pubblico» del Gruppo Carta di Pisa, codice deontologico che integra la linea antimafia con impegni alla correttezza dell’ agire pubblico. «La settimana della legalità è alla sua seconda edizione - annota Maria Luisa Ravarini, presidente dell’Osservatorio Mafie Sud Milano - si rivolge a tutti: giovani attraverso le scuole, cittadinanza in genere, mondo degli adulti. I relatori e gli ospiti che abbiamo coinvolto hanno davvero molto da dare e possono offrirci strumenti importanti per imparare a leggere la realtà. Abbiamo inoltre chiesto ai comuni aderenti al Protocollo legalità di dare un nuovo forte segnale di contrasto al gioco d’azzardo e al mercato criminale che lo alimenta, attraverso un piano di controlli specifici».

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