In 18 mesi multe per 5,5 milioni

I proventi del dispositivo territoriale della

Provincia rappresentano

un quarto di quelli totali

di tutto il Milanese

Quanto il bilancio di un piccolo comune italiano: 5,5 milioni di euro. È il gettito complessivo generato dall’autovelox installato dalla Provincia di Milano un anno e otto mesi fa sulla sp40 Melegnano-Binasco, all’altezza di cascina Poiago. La cifra è stata resa nota dall’assessorato alla polizia provinciale “spacchettando” l’introito complessivo di tutti i rilevatori di velocità posizionati ad agosto 2012 su varie strade sotto competenza di palazzo Isimbardi. Dieci impianti in totale (anche se alcuni hanno funzionato a fasi alterne) per un monte di sanzioni pari, nell’anno 2013, a 19,9 milioni di euro.

Di questi circa un quarto arriva dal rilevatore al chilometro 13,5 della provinciale 40, in comune di Carpiano, poco prima dell’intersezione fra la provinciale e l’ex statale 412 Valtidone. L’impianto è tarato sui 70 all’ora massimi, con 39 euro di sanzione per chi viaggia fra i 70 e gli 80; sessanta per la fascia successiva e fino a 3119 euro per un superamento oltre i sessanta chilometri rispetto al margine massimo. Oltre i 130 all’ora scatta anche la sospensione della patente con tempi variabili da un mese a un anno. Attualmente il rilevatore della Binasca, presente in tutti due i sensi di marcia, è stato parzialmente sostituito con un impianto più avanzato - interrato anziché aereo - ma continua ad essere in piena efficienza.

Il calcolo di circa venti milioni di euro da sanzioni automobilistiche figura due volte in altrettanti documenti elaborati negli ultimi mesi dalla Provincia: la relazione di fine mandato 2009-14 e il Piano triennale 2014-16 delle opere pubbliche e degli investimenti. Sia la relazione conclusiva dell’amministrazione Podestà, sia il Triennale evidenziano l’incremento stellare del gettito derivante dalle infrazioni al Codice della strada. Calcolando un’entrata che cinque anni fa, alla chiusura del mandato Penati, era non superiore ai 150mila euro annui, la stessa voce di bilancio sarebbe aumentata del 130 per cento circa. L’installazione dei dieci autovelox sugli 800 km di rete provinciale era stata presentata dall’assessore Giovanni De Nicola, competente per la mobilità e trasporti dal 2009 in poi, in rapporto all’elevato tasso di incidentalità esistente sulle strade scelte per i rilevatori. Sulla Melegnano-Binasco, nei tratti rettilinei continui, nei sei anni dal 2005 al 2010 ci sono stati 3 morti e 55 feriti, con 44 incidenti definiti «lesivi», con conseguenze dirette a persone.

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