Immobiliari, 2013 con il freno a mano

Previsto un ulteriore calo di compravendite e prezzi

Compravendite in discesa e prezzi al ribasso. È questo il mercato immobiliare che i professionisti del settore si sono lasciati alle spalle, lo stesso con il quale dovranno fare i conti nel 2013. Questo scenario si presenta sia nel capoluogo che nel resto della provincia, ma anche nel resto dello Stivale, una crisi che continua senza tregua - salvo qualche lieve spiraglio - dal 2008.

Massimiliano Lingiardi è uno degli operatori che conosce alla perfezione la compravendita di case nella città del Barbarossa. Il titolare dello studio di viale Vignati cerca di essere ottimista, soprattutto per ciò che riguarda la seconda parte dell’anno: «Nel 2012 si è verificato un calo dei prezzi, sia nel primo che nel secondo semestre - spiega -, anche le transazioni hanno subito un calo. Alla fine dell’anno scorso si è tenuto il tradizionale appuntamento in Camera di commercio per definire il borsino immobiliare: non c’è stata una zona o un paese con il segno più, a differenza di Milano, dove in alcune zone del centro si è registrato +2 per cento, anche se in questo caso si parla del mercato del lusso. Il 2013 - aggiunge l’agente -, almeno nel primo semestre, sarà in linea con i parametri del 2012, spero molto che nel secondo semestre ci sia una scossa a livello politico in grado di fare la differenza, con buoni propositi per far ripartire il commercio, l’industria e l’artigianato».

Secondo alcune previsioni, infatti, l’edilizia potrebbe ritornare a marciare solo dal 2017, un’ipotesi che alcuni addetti ai lavori preferiscono prendere con le pinze.

Solo alcuni anni fa, il “pianeta casa” aveva caratteristiche molto diverse. Oggi gli investitori sono considerati alla stregua di una specie rara: «Ci sono due tipologie di clienti - precisa Lingiardi -: le giovani coppie e le famiglie in cerca di una sistemazione più adeguata per il proprio nucleo famigliare. Questi ultimi hanno meno difficoltà nell’accedere ai finanziamenti delle banche, perchè sono considerati una realtà collaudata. Per gli altri è più difficile, le giovani coppie si demoralizzano al punto che non vengono nemmeno più a vedere gli immobili».

L’analisi del mercato immobiliare targata Tecnocasa va nella stessa direzione: «Il 2013 non avrà un andamento molto diverso dal 2012, difficile ipotizzare una svolta sul mercato immobiliare soprattutto se lo scenario economico non dovesse dare segnali di ripresa in grado di restituire fiducia e ridurre l’incertezza che tanto incide su una decisione di acquisto importante come quella della casa - fanno sapere gli agenti immobiliari del gruppo, con punti vendita in diverse zone del territorio -. Anche nei capoluoghi di provincia ci aspettiamo un ribasso dei prezzi seppur più contenuto rispetto alle grandi città. Occorre però precisare che in questo scenario si aprono delle opportunità di acquisto: il ribasso dei prezzi che si è avuto nel 2012 e quello che ci sarà nel 2013 potrà consentire a coloro che hanno il capitale o che potranno ottenere un mutuo la possibilità di acquistare a prezzi molto vantaggiosi».

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