Il Pdl “mette all’angolo” la Capezzera

«La Capezzera non ha capito che c’è stato un congresso provinciale e che lei fa parte di una minoranza della minoranza». Acque agitate, per usare un eufemismo, nel Pdl: la segreteria provinciale spara a zero sull’assessore provinciale Nancy Capezzera. E la mette all’angolo: «Le chiederemo di fare chiarezza in occasione del prossimo direttivo - annuncia il coordinatore provinciale Oscar Fondi -, deve capire che ci sono delle regole e chi non si sente a casa prende e si dedica a un altro progetto. Chi ha la tessera del Pdl e ci butta anima e tempo chiede rispetto, ciò che non si riscontra nelle sue dichiarazioni».

Fondi si riferisce ai commenti della Capezzera sulla riunione che il partito ha tenuto a Zelo per discutere del metrò esterno. «L’ennesima farsa di un Pdl che non è Pdl», aveva detto l’assessore provinciale, senza utilizzare mezzi termini. «Le chiederemo di fare il suo lavoro in Provincia al meglio - rincara la dose Fondi, che nel corso della conferenza stampa convocata ieri nella sede di corso Archinti si riferisce sempre all’assessore come “la dottoressa Capezzera” -, le chiederemo di rispettare il suo ruolo e quello degli altri».

In merito alla serata che si è tenuta a Zelo, il segretario precisa che si trattava di un’iniziativa promossa dal Pdl locale in accordo con il livello provinciale, a cui era stata invitata tutta l’amministrazione: «Erano presenti due esponenti del partito come Erio Gallarati e Vanna Cavalleri. Nel leggere le sue dichiarazioni sul fatto che al tavolo non ci fosse nessuno a esprimere la posizione del partito siamo rimasti a dir poco basiti. Si era deciso di discutere di problemi e proposte all’interno del partito ma la dottoressa Capezzera continua a utilizzare il Pdl come se fosse il suo partito personale. Non ha ben capito il suo ruolo, è stata nominata e non eletta a palazzo San Cristoforo, tutti gli altri assessori Pdl nominati non si sono mai esposti in maniera contraria al proprio partito». A dare man forte a segretario il suo vice, Francesco Pesatori, che si definisce allibito: «Continua a ribadire che esiste un Pdl vero e un altro no, una cosa che non ha fondamento. Certamente è un momento difficile ma il Pdl di Lodi è quello uscito dal congresso. Dalle sue parole emerge spesso un concetto di possesso nei confronti del partito, il Pdl non è di sua proprietà, mi sembra che preferisca creare polemiche e divisioni. Credo infine che anche lei debba attenersi alle regole che spesso richiama, a partire dei contatti con la segreteria e i livelli istituzionali».

La segreteria ha deciso infine di segnalare al collegio dei probiviri il caso del consigliere di Zelo Massimiliano Vassura, uscito dalla maggioranza.

Greta Boni

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