«Il Pdl deve tornare tra la gente»

Cutti presenta la sua squadra in vista del congresso

Niente scontri inutili, semmai tutti uniti per far tornare il Pdl in mezzo alla gente. Davide Cutti, l’ex sindaco di Borghetto che domani mattina sfiderà le urne per diventare segretario provinciale, parte così, all’insegna del lavoro di squadra. «Anche se ci saranno due liste in corsa, questa per noi non è una guerra interna - afferma - ma una risorsa per il territorio, ci sono persone che vogliono portare di nuovo la politica tra i cittadini. È un impegno gravoso ma non ci fa paura». Il primo congresso in casa Pdl vedrà la partecipazione del governatore lombardo Roberto Formigoni, una notizia arrivata nella serata di ieri.

L’uomo scelto per contrastare Oscar Fondi, il sindaco di Castiraga Vidardo vicino all’attuale coordinatore Claudio Pedrazzini, ha iniziato la sua carriera politica nel ‘90 a Borghetto come consigliere d’opposizione, per poi diventare sindaco del comune dal 1995 al 2004; successivamente, è stato eletto consigliere provinciale a palazzo San Cristoforo, tra le file della minoranza durante la giunta Felissari, per poi approdare in via Fanfulla anche nel 2009, questa volta come consigliere di maggioranza della giunta Foroni. Nel 2001 fu uno dei fondatori del Consorzio prodotti tipici lodigiani, nato da un’idea del senatore Michele Bucci.

Tra i punti del programma l’attenzione alla famiglia, ai più deboli, alla difesa della vita, oltre alla condivisione della “carta dei valori” del governatore Formigoni. La squadra che tenterà di conquistare il voto dei tesserati Pdl è composta da Nancy Capezzera, Monica Guarischi, Massimo Codari, Nicola Buonsante, Emanuele Arensi, Mariagrazia Beltrami, Maurizio Cogni, Paolo Maria Filipazzi, Francesca Tripodi, Maurizio Cerioli, Enrico Rossi, Mariagrazia Bazzardi, Massimiliano Vassura, Massimiliano Capuano e Luca Cervi. «Il Pdl vero è tutto qui», commentano i diretti interessati nel corso della conferenza stampa indetta per la presentazione ufficiale. Giancarlo Regali è destinato invece a essere il vice coordinatore.

La parola d’ordine è “rinnovamento”, sapendo che ogni incarico sarà a tempo rigorosamente limitato: «Questa è una coalizione di persone che vogliono dare un contributo all’insegna del cambiamento - precisa Cutti -, un impegno limitato nel tempo, dove al termine del mandato ci sarà un resoconto dell’attività svolta». Dal momento che tutti i nodi vengono al pettine, i seguaci di Cutti sanno benissimo che in caso di vittoria ci saranno subito all’ordine del giorno diverse questioni “scottanti”: le elezioni a Sant’Angelo, i rapporti con una Lega nord che ha annunciato a livello nazionale di voler sempre “ballare” da sola, l’assenza del Pdl nel capoluogo che si trascina ormai da anni. «È proprio questo il lavoro a cui saremo chiamati - conclude l’aspirante segretario -, non abbiamo la bacchetta magica ma il lavoro di squadra sarà fondamentale, ci impegneremo seguendo i nostri principi, ricordandoci che questa non è un’attività privata e promuovendo il bene comune».

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