Il musical su don Angelo è congelato, ma i giovani artisti non si arrendono

Lodi, la pandemia ha annullato prove e rappresentazioni

Non solo uno spettacolo da esibire sul palcoscenico, ma un vero e proprio cammino educativo all’amicizia e alla condivisione di valori importanti.

Il musical dal titolo Uno di noi promosso dalla parrocchia di San Bernardo e Santa Maria della Clemenza come attività educativa in collaborazione con l’associazione “Amici di don Angelo Carioni”, aveva inevitabilmente dovuto interrompere la sua corsa dopo lo scoppio della pandemia.

Dunque, annullate tutte le date in calendario per lo show che sarebbe dovuto andare in scena sul palco dell’oratorio di San Bernardo ma anche all’auditorium della Bipielle preannunciando il tutto esaurito, il musical è ancora in stand by a causa delle limitazioni ancora in vigore. La motivazione e la passione dei giovanissimi protagonisti, non ha però ceduto il passo alla desolazione di mesi interi di prove andate a vuoto.

Una cinquantina in tutto, tra attori, cantanti e ballerini, i protagonisti di Uno di noi hanno tenuto stretta la loro amicizia anche a distanza attraverso le videochiamate ma anche un video collettivo sulle note della colonna sonora Capolinea.

«La volontà è quella di poter mantenere i legami nonostante la pandemia – dichiarano Francesco Gazzola, il direttore artistico e Patrizia Castelli, regista del musical -. Ma con impegnative sessioni di Dad e l’ansia legata alla maturità che si avvicina, non abbiamo voluto sovraccaricare i ragazzi con ulteriori appuntamenti on line».

Saranno circa una quindicina, infatti, gli studenti che tra giugno e luglio dovranno confrontarsi con un traguardo importante che aprirà nuove prospettive di crescita e la carriera universitaria. «Una bella opportunità ci è stata offerta da don Guglielmo Cazzulani – prosegue il direttore artistico -, attraverso la messa dei giovani. Circa tre settimane fa, ha presieduto una funzione religiosa del sabato pomeriggio in cui hanno preso parte almeno una quarantina dei nostri ragazzi per cui è stata una bella occasione per rivedersi dopo tanto tempo».n 
Lucia Macchioni

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