Il grazie a Ladiè, Ravarelli e don Baroni

Una giornata dedicata al ringraziamento, a chi si è distinto con il suo impegno nella comunità, a chi è rimasto nella memoria per i suoi gesti, la dedizione silenziosa, il lavoro dietro le quinte. Con la festa del patrono Sant’Antonio, si rinnova l’appuntamento con le riconoscenze civiche ogni anno assegnate dall’amministrazione, evento che chiude da tradizione la giornata di festa per il santo. Un evento che ogni anno richiama la città al Cupolone di via Forze dell’Ordine. L’appuntamento con la riconoscenza è per questa sera alle ore 21, in una cornice che unisce folclore ed emozioni per rendere omaggio ai figli migliori della città. Sotto i riflettori per l’edizione 2012, il contributo indelebile di Eugenio Ladiè, don Giancarlo Baroni e Antonio Ravaelli, ma anche il lavoro instancabile del comando di polizia locale e della stazione di Sant’Angelo dell’Arma dei Carabinieri. La scelta sui cinque destinatari delle riconoscenze civiche è arrivata nei giorni scorsi. E la serata si aprirà con un momento che coinvolgerà tutta la giunta e Palazzo Delmati, con la consegna della riconoscenza alla memoria di Eugenio Ladiè, detto Gino, scomparso improvvisamente il 9 giugno scorso, consigliere comunale e assessore alle politiche sociali dal 2007 e il 2012 con la giunta Crespi. Appartenente ad una famiglia di commercianti, durante la serata sarà ricordato il suo impegno, la sua vocazione al lavoro dietro le quinte con umanità e grande disponibilità. Sotto i riflettori, durante la serata, anche la vita e l’impegno di don Giancarlo Baroni, figura di spicco della comunità, nato a Codogno nel 1971 e ordinato sacerdote nel 2011, per don Baroni Sant’Angelo è stato il primo incarico e qui è rimasto fino al 2011, come coadiutore del popolato oratorio San Luigi e vice parroco, sempre con grande attenzione e sensibilità nei confronti dei giovani e dei fedeli di tutte le età. Attualmente parroco di Valera Fratta, don Giancarlo Baroni ha anche ricoperto l’incarico di vice rettore del collegio vescovile di Lodi. Terza riconoscenza della kermesse dedicata al bene è quella destinata ad Antonio Ravarelli, detto “Pelbuna”, originario del quartiere della Costa, noto in tutta la città per l’impegno nel mondo del volontariato, in parrocchia, all’oratorio, nel gruppo missionario Africa Chiama, sodalizio nato in città sotto l’egida del mondo ecclesiastico e che in tutti gli anni di attività ha portato un aiuto costante alle popolazioni del Continente Nero. Nel segno dell’umanità e dell’impegno anche le riconoscenze speciali per la stazione dei Carabinieri di Sant’Angelo, che nel corso del 2012 hanno arrestato gli autori di una rapina a Sant’Angelo. Un altro gesto di rilievo per la comunità sta alla base delle motivazioni per l’attestato di riconoscenza che sarà consegnato al comando di Polizia locale, in cui due agenti, Maria Cantone e Mario Passoni, si sono distinti per aver salvato un uomo che voleva togliersi la vita. Tre invece le benemerenze civiche che saranno consegnare ad Alice Filaretti di Vidardo per la sua tesi sul castello Bolognini, a suor Ulderica Patrini, religiosa dell’Istituto missionario Sacro Cuore di Gesù e alla Junior Volley di Sant’Angelo. Diversi anche i riconoscimenti ad attività commerciali e lavoratori “particolari”: a Domenico Bianchi, Paolo Bellani, Angelo Cabrini, alla Edilferramenta e alla memoria di Giorgio Pezzini e Giuseppe Oldani.

Ros.Mung.

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