Il cuore dell’Arma batte per i bimbi dell’ospedale di Lodi. Guarda il video

Un sorriso e un dono da parte dei carabinieri ai piccoli ricoverati nel reparto di pediatria

L’Arma dei carabinieri porta un sorriso nel reparto di pediatria con un gesto che ha scaldato il cuore di chi è ricoverato in ospedale. Si tratta dell’iniziativa messa in campo dall’Associazione nazionale carabinieri delegazione di Lodi che, in occasione delle festività alle porte, non si è scordata di chi soffre. Un dono speciale, infatti, ieri mattina è arrivato dritto nelle stanze dell’ospedale Maggiore, portando con sè un pizzico della magia del Natale: un modellino dell’Alfa Romeo Giulietta da scartare, uno per ciascuno dei diciotto bimbi ricoverati in ospedale: un’automobilina identica proprio a quella in dotazione alla sezione radiomobile della compagnia dei carabinieri di Lodi. «Per noi rappresenta davvero una gioia portare un dono ai bambini in ospedale - dichiara la voce della “benemerita” Rosella Grassi che ha consegnato personalmente il regalo a ogni bambino -: si tratta di un gesto di vicinanza a favore dell’infanzia che avevamo già intrapreso prima della pandemia con uno stand allestito in piazza». Una raccolta fondi a sostegno del Telefono azzurro, infatti, nell’era ante-Covid aveva offerto un aiuto concreto, con risorse destinate a promuovere i progetti dell’associazione benefica.

E ora l’Anc torna in pista dopo lo stop della pandemia, con tanta voglia di partecipare attivamente al conseguimento del bene della sua comunità: «Dopotutto siamo nonni e un pensiero ai bambini ci viene naturale», dichiara il vice presidente Antonio Lavino. E anche la testimonianza del presidente Enrico Rossetti sottolinea l’importanza di un gesto che viene dal cuore, per conto del sodalizio che ha già compiuto 94 anni: «Nel 2017 abbiamo festeggiato i novant’anni - ricorda - con una grande cerimonia in piazza San Francesco alla presenza di seicento persone durante una manifestazione solenne». Presenti per l’occasione anche il carabiniere Venere Amoroso e il Maggiore Comandante della Compagnia di Lodi Gabriele Schiaffini che ha ringraziato l’Anc per «un gesto che dimostra tanta sensibilità, mostrando vicinanza sia ai bambini che all’arma dei carabinieri». Grande riconoscenza anche da parte delle dottoressa Roberta Giacchero che ha accolto con piacere un momento di “festa”: «Un pensiero o un giocattolo permettono di rendere più gradevole la permanenza in ospedale - dichiara - e quando arrivano da parte di istituzioni come lAarma dei carabinieri ha ancora più valore».

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