Il Covid blocca il circo da 6 mesi a Crespiatica: «Cerchiamo una nuova sede»

Il Mexican Circus “accampato” da ottobre dietro la scuola, dove però devono partire i lavori

Il Mexican Circus della famiglia Kodanky è fermo a Crespiatica da ottobre 2020. Sospese le attività, impossibilitate a spostarsi, diciotto persone sono rimaste ad abitare nelle roulotte nel campo messo a disposizione dal comune di Crespiatica. Che però ora ha necessità di quello spazio per effettuare nuovi lavori, dietro la scuola. E le famiglie dei circensi, tra cui anche bambini e ragazzi, cercano un altro luogo dove sostare a partire dall’8 aprile, naturalmente a fronte del pagamento del suolo pubblico e delle utenze. «Abbiamo scritto mail, anche via pec, a diversi paesi del Lodigiano e del Cremasco, ma ancora nessuno ci ha dato il permesso di utilizzare spazi comunali – dice Gabriel Lombardi, da tredici anni responsabile della tournée del Mexican Circus -. Siamo arrivati a Crespiatica in ottobre per effettuare una settimana di spettacoli. Così abbiamo fatto, è andata abbastanza bene: abbiamo installato il tendone grande, con posti distanziati, aperto la biglietteria un’ora prima per evitare assembramenti, messo a disposizione la soluzione disinfettante. Avremmo dovuto spostarci a San Donato, dove avevamo già anticipato il pagamento di dieci giorni di occupazione di suolo pubblico, ma non ci è stato dato il permesso. Poi sono usciti i decreti che fermavano ancora anche la nostra attività. Il sindaco di Crespiatica ha compreso la nostra situazione, è stato molto disponibile. Ci ha anche aiutato perché potessimo rivolgerci ad altri comuni. Ma fino ad oggi nessuno ci ha dato risposta».

© RIPRODUZIONE RISERVATA