Il Carroccio annuncia la sua linea:

«Tocca a noi il candidato sindaco»

«Il candidato sindaco del centrodestra dovrebbe essere espressione delle Lega nord. Stiamo già lavorando a questa ipotesi». A sostenerlo il capogruppo del Carroccio in Broletto Alberto Segalini, che ha già annunciato le prime strategie in vista delle comunali di maggio. L’ex primo cittadino ha parlato di una possibile alleanza con il Pdl per la sfida elettorale di maggio. «La madre di tutte le battaglie per noi è la Regione Lombardia, con il candidato presidente Roberto Maroni – dichiara Segalini – dove abbiamo un accordo con il Popolo della Libertà, su questa base ragioneremo anche per le elezioni del Broletto. Di certo punteremo su un candidato della Lega, senza disdegnare la società civile».

Se nel 2010 la figura di punta del centrodestra per provare a conquistare il Comune era uscito dalla file del Pdl (Sergio Tadi, ndr), ora la Lega mette le mani avanti e prova a rivendicare un ruolo di guida della coalizione. Una posizione che verrà definita nel corso dei prossimi mesi, probabilmente dopo le elezioni politiche e regionali. Di certo pone già dei vincoli molto stringenti. «Siamo contrari in modo netto ad una collaborazione con chi ha fatto parte delle amministrazioni di centrosinistra, che sono state fallimentari per la città», aggiunge Segalini, in riferimento alle voci di un possibile arruolamento del vice sindaco Giuliana Cominetti tra le file del centrodestra. Ad un progetto di governo della città stanno lavorando anche i vertici del Pdl. Il vice presidente della Provincia Claudio Pedrazzini ha definito la linea: «Abbiamo diversi esponenti del partito che possono correre per fare il sindaco. Per ora è necessario discutere insieme e trovare una condivisione sui programmi e poi su candidature forti – afferma – io ritengo che non sia un discorso di turni delle candidature, ma di puntare su un progetto importante». E il capogruppo del Pdl in Broletto, Lorenzo Maggi: «Questa è un’occasione storica per il centrodestra in città, anche perché Lodi non ha vissuto bene l’abbandono di Guerini che si è dimesso da sindaco, anteponendo i suoi legittimi interessi personali al bene della città. E ora i candidati papabili di quella coalizione sono tutti di sinistra. Non c’è un candidato con un profilo moderato. Per questo come centrodestra stiamo facendo un processo di approfondimento dei programmi che porterà alla scelta dei candidati. La questione da affrontare non è quella dell’appartenenza politica. Ma di trovare la persona giusta che sappia rappresentare la coalizione». Infine l’assessore provinciale Nancy Capezzera di Fratelli d’Italia: «È necessario puntare su una persona che sappia affrontare i problemi della città e sia in grado di porsi come figura di sintesi all’interno della coalizione».

Matt. Bru.

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