I sindaci contro il gioco d’azzardo

C’è anche il Comune di San Donato (oltre a San Giuliano e - nel Lodigiano - a Castiglione d’Adda) tra gli oltre quaranta sottoscrittori del manifesto per la legalità e contro il gioco d’azzardo presentato oggi a Milano. Con 15 milioni di giocatori abituali, 3 milioni a rischio di patologie, circa 800mila già patologici, il gioco d’azzardo sta diventando una piaga sociale. Per tentare di porvi un freno diversi enti locali di tutta la Nazione hanno sottoscritto il “Manifesto dei sindaci per la legalità contro il gioco d’azzardo”, promosso dalle associazioni Terre di mezzo, Scuola delle Buone Pratiche, Fa’ la cosa giusta e Legautonomie.

I Comuni aderenti chiedono una nuova legge nazionale contro il gioco d’azzardo che conceda ai sindaci la possibilità di bloccare le autorizzazioni ad aprire nuove sale gioco nei comuni. «Siamo in campagna elettorale - ha detto Maria Ferrucci, sindaco di Corsico, presentando il manifesto - e il nuovo Parlamento dovrà occuparsi di questo fenomeno e non lasciare più soli i sindaci».

«Crediamo fortemente – ha dichiarato il sindaco di San Donato Andrea Checchi – nella necessità che in materia vengano posti dei limiti ben precisi. La questione è molto delicata in quanto il gioco d’azzardo ha tutte le caratteristiche per trasformarsi in un’emergenza sociale in grado di devastare la vita di intere famiglie e di destabilizzare la quotidianità delle comunità. Noi amministratori locali non possiamo assistere impotenti a questa piaga fortemente impattante sui nostri territori. Il nostro grido di allarme vuole mettere in moto un sistema virtuoso in grado di contenere le conseguenze di un fenomeno sin qui ampiamente sottovalutato. Per affrontare il problema stiamo delineando una strategia a livello locale che vedrà il coinvolgimento dell’Assessorato al Commercio, della Polizia locale e delle associazioni di categoria».

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