«I ponteggi di Porta Cremonaservivano ai controlli dei tecnici»

A qualche ora dalla pubblicazione dell’articolo in cui il «Cittadino» ricordava che l’arco di Porta Cremona a Lodi è ingabbiato da due anni, un comunicato stampa di palazzo Broletto annuncia che la Soprintendenza per i beni architettonici ha espresso parere favorevole al restauro della struttura e che questo importante passaggio permetterà l’inizio dei lavori.

Un’immagine storica dell’arco (1910)

«Si conclude la prima fase di questa complessa operazione - spiega l’assessore comunale alle opere pubbliche, Enrico Brunetti -, avviata nel dicembre del 2009 con l’installazione dei ponteggi, che hanno consentito a tecnici specializzati di ispezionare le varie parti dell’arco, in particolare per verificare le condizioni di impermeabilizzazione e lo stato di intonaci ed ornamenti». Al termine delle ispezioni è stata stesa una relazione di 80 pagine, che sono state sottoposte alla Soprintendenza. Ora si può passare alla progettazione esecutive dell’intervento, che verrà realizzato a cura della Tmp Ponteggi, «sponsor privato dell’intervento», precisa Brunetti.L’arco è l’unico degli accessi medievali alla città di Lodi che si è conservato fino ad oggi, attraverso numerosi interventi di modifica, l’ultimo dei quali realizzato alla fine del XVIII secolo. L’operazione da affrontare ora è innanzitutto di risanamento, con la rimozione delle parti di intonaco degradate e non più recuperabili, creando poi un nuovo corpo di finitura traspirante, a base di calce naturale, in grado di preservare in futuro la struttura dall’umidità. Andrà poi rivisto il sistema di copertura in coppi, che è ancora funzionante ma necessità di manutenzione.

© RIPRODUZIONE RISERVATA