I pescatori “spazzini” del fiume

Lavatrici rotte, televisori abbandonati, immondizia ovunque. «Le rive sembrano essere un po’ più pulite - ha detto Giancarlo Magli, presidente dei Pescatori Dilettanti -, ma per il resto il Lungoadda è diventato quasi una discarica». Anche quest’anno l’associazione Pescatori dilettanti, quindi, si è data da fare per pulire, arruolando quasi un centianaio di volontari che hanno passato tutta la mattina di ieri sulle sponde del fiume raccogliendo i rifiuti di persone incivili.

«Nessuna persona di buon senso potrebbe pensare di caricare in macchina simili rifiuti per abbandonarli nel parco dell’Adda», ha commentato l’assessore provinciale Matteo Boneschi, che tutti gli anni è presente, insieme al vicesindaco di Lodi Giuliana Cominetti, per dare il proprio supporto. «Evidentemente dobbiamo fare di più come istituzioni: arruoleremo nuove Guardie Ecologiche Volontarie per controllare meglio la zona», ha aggiunto Boneschi, ringraziando i pescatori per la loro attenta sorveglianza.

A darsi da fare, ieri mattina, sono state due squadre di volontari armati di guanti e rastrelli: una nella zona del Belgiardino e l’altra sulla sponda sinistra, nella zona di Boffalora. Insieme a loro anche le guardie del Parco Adda Sud e i volontari della Protezione Civile.

«Non è ammissibile che certa gente riduca così il lungo-Adda - ha detto anche il presidente del parco, Silverio Gori -. Queste sono zone bellissime e non meritano di essere rovinate da simile maleducazione». Gori ha parlato anche della nuova pista ciclabile, realizzata da Comune e Provincia: «Collegherà Lodi a Boffalora D’Adda, e fino a Cassano sarà un unico percorso ciclopedonale». Il percorso riunisce quindi il Parco Adda Nord con il nostro, e sicuramente attirerà nelle nostre zone molti turisti. «Le rive dell’Adda sono uno splendido biglietto da visita per chi visita il lodigiano; bisogna collaborare per tenerle pulite» ha spiegato, prima di rivolgersi ai padri e ai nonni presenti per il pranzo organizzato a fine lavori: «Vedo i vostri figli e i vostri nipoti: il nostro impegno è quello di lasciar loro in eredità un mondo migliore».

Federico Gaudenzi

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