I DATI Tutti i parametri in miglioramento, Lombardia verso la zona gialla

Ottimismo in Regione, in giornata l’annuncio ufficiale dal ministero della Salute

Tutti i parametri sono in miglioramento, Regione Lombardia spera e si prepara a entrare nella “nuova” zona gialla con le riaperture appena fissate dal governo nel nuovo decreto. Oggi la cabina di regia in seno al ministero della Salute che dovrà pronunciarsi definitivamente. Ottimismo a palazzo Lombardia, con il governatore Attilio Fontana che già la settimana scorsa si era espresso per un passaggio in zona gialla della regione.

L’indicatore Rt della trasmissibilità del virus dovrebbe trovarsi poco sopra 0,70, compatibile con il valore di zona gialla, mentre l’incidenza settimanale su 100mila abitanti è di 139,28 per il periodo tra il 16 e il 22 aprile, secondo i dati regionali dell’Ats Insubria, molto lontano dalla soglia di rischio di 250 casi per 100mila residenti. Anche la pressione sugli ospedali sta migliorando e i numeri dei ricoveri sono in calo, con il tasso d’occupazione rilevato da Agenas per le terapie intensive a 47 per cento (prima soglia d’allerta a 40 per cento, soglia d’allarme a 50 per cento), per i reparti Covid ordinari al 37 per cento (prima soglia d’allerta a 40 per cento). E la tendenza dei prossimi giorni rimane in calo.

La decisione sarà presa oggi in giornata, con validità da lunedì 26 aprile, quando subentreranno anche le nuove regole decise dal governo e il calendario delle riaperture. Il coprifuoco, tema della discordia politica, rimane alle 22, ma si aprono i confini regionali per i territori che si trovano in zona gialla (verso altri territori in zona gialla), e dal primo maggio in zona gialla si potranno andare a trovare parenti o amici, nel limite di quattro persone ulteriori rispetto a quelle già conviventi, oltre a minorenni, disabili o non autosufficienti.

In zona gialla le scuole superiori aumentano la didattica in presenza (dal 70 al 100 per cento) e tornano in presenza le Università. I ristoranti saranno aperti a pranzo e a cena, purché all’aperto, e a partire dal primo giugno anche al chiuso con consumo al tavolo fino alle 18. In assenza del testo definitivo del Decreto, non è chiaro come siano regolate le attività di somministrazione nei bar. Negozi e servizi alla persona tutti aperti in zona gialla, dal 15 maggio anche i negozi nei centri commerciali nei giorni prefestivi e festivi. Riaprono al pubblico cinema, teatri, sale concerto e live club, con posti preassegnati e capienza al 50 per cento della massima autorizzata, fino a un limite di 500 spettatori al chiuso e 1.000 all’aperto. Stessi limiti di pubblico per gli eventi sportivi agonistici, comunque al massimo al 25 per cento della capienza autorizzata. È consentito lo sport amatoriale all’aperto, anche di contatto. Dal 15 maggio riapriranno le piscine all’aperto, dal primo giugno le palestre, dal 15 giugno le fiere, dal primo luglio convegni e congressi, centri termali, parchi a tema. Sempre che per quella data si sia ancora in zona gialla.

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