GUERRA IN UCRAINA L’accoglienza dei profughi nel Lodigiano, prime disponibilità dai Comuni

L’incontro a Lodi tra il prefetto Montella e alcuni sindaci, le forze dell’ordine, l’Ats e l’Asst, l’Ufficio scolastico provinciale, i gestori dei Cas, la Caritas lodigiana e la Croce rossa

La prefettura di Lodi si prepara a ricevere i profughi in arrivo dall’Ucraina, ieri mattina si è riunito il Consiglio territoriale per l’immigrazione per un primo confronto e per la raccolta delle informazioni necessarie a predisporre l’accoglienza.

Al momento sono arrivate sul territorio una decina di persone, tutte ospitate presso familiari o amici in ricongiungimento, ma le istituzioni locali si aspettano una possibile ondata in Lombardia e in attesa delle indicazioni del Ministero compiono tutte le attività di ricognizione e monitoraggio di un eventuale sistema di accoglienza. Alla riunione erano presenti i vertici delle forze dell’ordine, i Comuni di Lodi, di Codogno, di Casalpusterlengo, di Lodi Vecchio, di Sant’Angelo Lodigiano e di Tavazzano, l’Ats e l’Asst, l’Ufficio scolastico provinciale, i gestori dei Cas, la Caritas lodigiana e la Croce rossa.

Il prefetto ha chiesto a tutti i partecipanti di garantire il massimo sforzo per assicurare una risposta di solidarietà alle necessità dei profughi ucraini.

«In attesa di conoscere le effettive ricadute del fenomeno nella nostra provincia – si legge in una nota dell’Ufficio territoriale del governo - la prefettura ha avviato una prima ricognizione degli alloggi liberi, registrando già le prime disponibilità manifestate dai Comuni e sollecitando i gestori dei Cas ad incrementare le disponibilità di posti per l’accoglienza. L’ospitalità per gli ucraini verrà garantita all’interno del circuito dell’accoglienza dei richiedenti asilo e, secondo necessità, anche tramite la stipula di specifiche convenzioni con gli enti locali per la gestione di specifici centri».

Per ora hanno dato la disponibilità di alloggi i Comuni di Lodi, Lodi Vecchio, Sant’Angelo, Tavazzano e Massalengo.

Secondo la ricognizione della prefettura, al primo gennaio 2021 (ultimo dato disponibile) gli ucraini sul territorio lodigiano erano 637, concentrati soprattutto nei comuni di Lodi, Codogno, Sant’Angelo, Lodi Vecchio e Tavazzano.

Nel corso della riunione è stata sottolineata la necessità che questura e Comuni segnalino gli arrivi alla prefettura di Lodi e ad Ats e Asst.

In questo senso tutti coloro che accolgono in modo spontaneo profughi provenienti dall’Ucraina sono invitati a segnalare i nominativi degli ospiti.

Ats e Asst hanno assicurato il pieno accesso alle cure sanitarie e ad eventuali profilassi vaccinali, mentre l’ufficio scolastico territoriale ha garantito l’immediato accesso ai servizi scolastici per i minori e la possibilità di organizzare corsi di italiano per adulti.

La prefettura di Lodi ha già attivato un canale di contatto con il consolato ucraino di Milano per lo scambio di tutte le informazioni e per qualsiasi supporto necessario.

Il prefetto Giuseppe Montella ha ringraziato quindi i presenti per la loro disponibilità «confidando nella capacità del territorio lodigiano che non mancherà nella circostanza di dimostrare segni concreti di solidarietà e vicinanza al popolo ucraino colpito dalla guerra».

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