GUERRA IN UCRAINA Guerini: «Putin ha sbagliato i calcoli, adesso avanti con gli aiuti militari a Kiev»

«Putin ha sbagliato due calcoli, voleva meno Nato e si trova più Nato, scommetteva su un’Unione europea divisa e in realtà l’Unione europea è più forte e più coesa. Credo sia il momento in cui se ne deve rendere conto e si inizia a discutere per trovare una soluzione pacifica». Così il ministro della Difesa, il lodigiano Lorenzo Guerini, a margine della ministeriale Difesa Nato a Bruxelles.

AVANTI CON GLI AIUTI MILITARI A KIEV E LE SANZIONI Per Guerini alla ministeriale Nato sta emergendo «ancora una volta una posizione di ferma condanna per l’aggressione russa ingiustificata che sta sottoponendo la popolazione del paese a sofferenze davvero indicibili, la volontà di continuare a supportare le forze armate dell’Ucraina nell’eroica resistenza che stanno realizzando, con l’invio di materiale di armamento così come abbiamo fatto fino a questo momento, ma anche con gli strumenti previsti dalle sanzioni che stanno avendo efficacia, stanno mettendo in difficoltà Putin, e insieme anche lavorare per trovare una sede diplomatica per affrontare questa crisi».

DA ZELENSKY E UCRAINA RESISTENZA EROICA «Mi pare che noi non possiamo giudicare le posizioni di Zelensky. Zelensky sta interpretando le sofferenze del suo popolo, sta conducendo l’Ucraina in momento di grave difficoltà, sta costruendo e realizzando una resistenza che credo che definire eroica sia giusto, penso che non possiamo noi giudicare le posizioni che Zelensky e l’Ucraina assumeranno. Da parte nostra c’è l’impegno per far sì che vi siano spazi per la diplomazia, però credo che sia Zelensky che l’Ucraina siano padroni del proprio destino». Così il ministro della Difesa, Lorenzo Guerini, a margine della ministeriale Difesa Nato a Bruxelles, commentando il rifiuto del presidente ucraino a un modello di neutralità simile a quello della Svezia o dell’Austria.