GUARDAMIGLIO Paese ostaggio di giovani vandali, il sindaco chiede aiuto

Elia Bergamaschi si rivolge al prefetto di Lodi, servono rinforzi per i carabinieri

Veronica Scarioni

Vandalismo, incendi e minacce agli abitanti. A Guardamiglio, il sindaco, Elia Bergamaschi, non ne può più e chiede l’intervento del Prefetto. Il paese è ormai diventato ostaggio di vandali. Autori di danneggiamenti di vario tipo in giro per il comune, tengono la musica ad alto volume fino a notte fonda, fanno schiamazzi e persino minacciano i residenti, ritenuti “colpevoli” di aver chiamato i carabinieri. E non mancano gli incendi, appiccati in una cascina abbandonata e a delle balle di fieno.

Sono ragazzi tra i 16 e i 20 anni, provenienti anche dai paesi vicini che non danno pace al piccolo paese sulle rive del Po. La notizia è arrivata anche al Tg3 regionale, dove il sindaco ha dichiarato che «purtroppo oltre alle bottiglie a volte vengono ritrovati anche coltelli e siringhe, nascoste sotto alle panchine dei campi giochi, dove dopo vanno anche i bambini più piccoli; è questa la cosa molto preoccupante». Bergamaschi ha chiesto un incontro in prefettura a Lodi in quanto i tre carabinieri in servizio a Guardamiglio non hanno forze sufficienti per risolvere il problema: «L’organico è sottodimensionato in questo momento - ha spiegato - sappiamo benissimo che le problematiche non stanno nell’Arma dei carabinieri ma nello Stato, che dovrebbe, a mio avviso, investire più risorse per la cura di questo territorio».

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