GUARDAMIGLIO Fu deportato durante la guerra: è morto a 102 anni Pietro Fiorani

Cordoglio in paese per il reduce scomparso sabato notte

Se n’è andato sabato notte all’età di 102 anni Pietro Fiorani di Guardamiglio, il più anziano del paese e uno degli ultimi reduci della Seconda Guerra Mondiale. «Era stato deportato per lavorare nelle fabbriche in Germania, dove è rimasto fino alla liberazione - racconta la figlia Silvana -. Mi ricordo che mia zia, sua sorella, diceva sempre che quando dovevano arrivare i loro cari, le persone in paese si erano messe in piazza ad aspettarli. Arrivavano tutti ma mio papà e il fratello non si vedevano, fino a quando finalmente arrivarono anche loro».

In seguito, fu per diversi anni presidente dell’Associazione Combattenti e Reduci del paese. Di mestiere faceva il meccanico. «Prima a Piacenza, poi a Milano, dove per arrivare andava a Codogno in bici e poi prendeva il treno - racconta Silvana -. In seguito ha sempre lavorato a Guardamiglio».

Come suggerisce l’età a cui se n’è andato, aveva una salute di ferro, infatti «era stato operato al cuore e aveva subito quattro bypass, ma si è ripreso benissimo ed è rimasto sempre in buona salute - spiega la figlia -. È andato in bicicletta fino a 96 anni, quando è deceduta mia mamma. A 99 anni si è rotto il femore e da lì abbiamo dovuto aiutarlo di più però anche da quello era riuscito a riprendersi e fino a fine 2020 mangiava da solo, poi ha iniziato a deperire».

Infatti, è mancato per cause naturali, nella notte fra sabato e domenica, dopo che le figlie, con cui viveva, lo avevano messo a letto tranquillamente come ogni sera. «Il mattino abbiamo scoperto che nella notte ci aveva lasciati. Voleva morire a casa sua e così è stato. Lo ripeteva sempre perciò abbiamo cercato di curarlo al meglio, ma sempre a casa». I funerali sono stati celebrati in paese lunedì.

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