GRAFFIGNANA Una banda di falsi tecnici dell’acqua ruba tutto l’oro di una pensionata

Truffa in via Verdi, i carabinieri: «Non aprite mai e chiamate il “112”»

«Siamo tecnici dell’acqua, ci faccia vedere dove è il contatore»: così due uomini si sono presentati martedì mattina alla porta di una pensionata di via Verdi a Graffignana e l’hanno convinta a farli entrare. Mentre uno dei due continuava a parlare, l’altro ha fatto finta di andare a controllare il contatore e, quando è ricomparso, il complice ha rassicurato la donna dicendole che era tutto a posto, e se ne sono andati. L’anziana, di cui gli investigatori non precisano l’età, ha fatto in tempo a notare che sono saliti su un’utilitaria sulla quale c’era una terza persona ad attenderli.

Dopo aver riflettuto, la pensionata è andata a controllare nelle varie stanze e ha trovato i cassetti aperti: le sono stati rubati tutti i gioielli, per un valore stimato in tremila euro. E ha avvertito il “112”. Sul posto si sono recati anche i carabinieri del reparto operativo per rilevare eventuali impronte e sono state acquisite le immagini della videosorveglianza comunale. La prima ipotesi, però, è che i truffatori possano aver utilizzato un’auto con targa contraffatta, per cui sarà impossibile, con le sole immagini, risalire al proprietario del veicolo. La pensionata dal canto suo non è riuscita neppure a indicare con precisione il modello, e al momento si trovava in casa da sola, senza altri testimoni. Le recenti indagini su queste bande hanno inoltre evidenziato che, per sfuggire ad attività di tracciamento, efficaci soprattutto nei piccoli paesi, i delinquenti che compiono questi reati (ma anche altri) quando si spostano per colpire lasciano a casa i telefoni cellulari. Si sospetta che nella stessa mattinata siano stati compiute truffe simili anche nelle province confinanti.

A fronte della sempre maggiore accortezza dei truffatori, ai vertici della compagnia dei carabinieri di Lodi si sta pensando di organizzare una nuova tornata di incontri pubblici destinati in particolare agli anziani per insegnare come sottrarsi ai truffatori, che si spacciano per tecnici del gas, della luce o dell’acqua, o a volte anche per poliziotti o vigili mostrando distintivi posticci o giubbotti rossi o arancioni con scritte. Una regola d’oro è di non aprire, avvertirli che si sta per chiamare il “112” per controllare e poi telefonate davvero. Di solito i truffatori scappano subito. E se sono in giro, è doveroso che carabinieri e polizia lo sappiano.

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