GRAFFIGNANA A vuoto il primo tentativo,
le Spadazze senza gestore

Il centro sportivo è ormai chiuso da due anni, ma il Comune non si dà per vinto

A vuoto il primo tentativo di trovare il nuovo gestore del centro sportivo Spadazze di Graffignana, ma l’amministrazione comunale non è intenzionata a lasciar cadere la questione: «L’affidamento del centro è una priorità, studieremo se possibile rendere più appetibile la gestione, anche alla luce delle difficoltà in conseguenza dell’emergenza Covid», dice il sindaco Margherita Muzzi.

Il centro Spadazze è ormai chiuso da due anni, dopo che il Comune, proprietario della struttura, aveva rilevato molteplici criticità legate alla sicurezza e alle manutenzioni. Il vecchio gestore aveva quindi abbandonato in anticipo, avviando anche un’azione di rivalsa nei confronti del Comune, contenzioso poi ereditato dalla nuova amministrazione di Margherita Muzzi. Così si è arrivati al bando di gestione pubblicato in aprile, 12 anni per un importo presunto di 3 milioni 230mila euro al netto dell’Iva, con la richiesta di importanti investimenti in manutenzioni per riportare in perfetta funzionalità e in ordine i due campi da tennis scoperti in terra battuta, un campo da tennis coperto, una piscina per adulti e una per bambini, l’area scoperta in cemento, il punto-ristoro, e tutti i locali di servizio oltre al parco.

«Sapevamo che il bando in pieno periodo Covid non sarebbe stato semplice, e purtroppo è andato a vuoto anche perché la crisi post-Covid spaventa – commenta il sindaco Margherita Muzzi -. Inoltre, abbiamo chiesto investimenti per 150mila euro, che è vero possono essere distribuiti sull’intero arco di durata della gestione, ma se si vuole mettere a regime il centro per farlo fruttare devono concentrarsi necessariamente nei primi anni. Insomma, avevamo messo in conto che potesse andare deserto».

Del resto, proprio i centri sportivi e in genere le attività sportive e i pubblici esercizi sono tra i più penalizzati dalla ripresa post-Covid, con ancora moltissime incertezze per tutta l’estate. Ora la situazione sembra più definita ma le incognite sul futuro rimangono, e affacciarsi a un investimento del genere non è una decisione semplice. «Però per noi rimane fondamentale trovare un gestore, e per questo non abbandoniamo l’idea di riprovarci – continua Margherita Muzzi -. Ora valuteremo bene di nuovo il bando, proveremo a capire se è migliorabile in qualche parte, ma l’idea è quella di riproporsi alla ricerca di un gestore, e anche in tempi piuttosto rapidi». Per il momento il centro rimane dunque senza gestore, ma non senza manutenzione, almeno del verde. Il Comune se ne fa carico direttamente, per evitare problemi igienico sanitari e il degrado complessivo della struttura. Una spesa in più di cui l’amministrazione vorrebbe fare a meno in fretta.

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