Gli ibis sacri “colonizzano” la Bassa Lodigiana

Come su Nilo ed Eufrate, solo che in macchina e sulla provinciale 591 tra Codogno e Castiglione, ma lo spettacolo martedì era da crociera mediorientale: perché la specie di pellicaniformi mescolati a una ventina di cicogne – e già il loro numero valeva il “biglietto” - che ha fatto sgranare gli occhi a chi ha percorso l’ex statale erano Ibis sacri, come spiega il direttore del parco delle Monticchie e ricercatore Luca Canova riconoscendo immediatamente il becco lungo e nero: «Tecnicamente si chiamano aufuga, sono popolazioni di animali ornamentali scappati probabilmente da qualche villa di qualche riccone o da piccoli zoo non ben custoditi, che si sono ambientati e fanno colonia – spiega il biologo -. Sono animali abbastanza grossi e aggressivi e allo stato selvatico sono interessanti da osservare. Il freddo comincia a spingerli a stare insieme per cercare di localizzare più facilmente le fonti di cibo, quei terreni ancora abbastanza permeabili dove col becco lungo cercano i lombrichi». Ad aver attratto gli Ibis potrebbero essere state le cicogne: «L’individuazione di un’area avviene per una serie di step che possiamo sol